A vederlo così non è un gran danno, se lavori bene potresti fare una riparazione "invisible". Fossi in te userei solo epoxy, al limite per ricomporre il rivestimento in balsa che si è fessurato lungo la vena potresti usare ciano in modica quantita' o ancor meglio alifatica, allungata con acqua per farla penetrare meglio. Sempre in modica quantita'.... senza fare sbrodolate e senza "spalmare sulle superfici esterne: la colla va messa solo dove c'è contatto, interposta tra due superfici. L'impressione è che i due pannelli alari fossero giuntati di testa in quel punto, e che il longherone in realta' non si è rotto, ma fosse appunto interrotto. Probabilmente incollato posteriormente al longherone c'era un rinforzo in legno duro, con vena in direzione dell'apertura alare, e quello si è rotto (si vede il legno sfibrato nelle foto). Dovresti individuare tutti i punti in cui si nota il legno sfibrato, cioè dove effettivamente c'era del materiale "passante" tra i due pannelli alari. In ogni caso l'idea del tondino di carbonio non mi piace, queste cose lasciamole agli schiumini, ok? Se come immagino il longherone era gia' interrotto in quel punto a causa dei due pannelli alari, mi limiterei a far combaciare perfettamente i tue pezzi (eventualmente intervenire con cutter e carta vetrata dove serve) per poi incollare con un velo di epoxy (mi raccomando niente sbrodolate!), per poi, a colla asciutta, aggiungere un rinforzo in legno duro (l'ideale sarebbe betulla da 2-3mm) con vena nel senso della direzione di costa dietro al longherone, arrivando ad appoggiarsi alle due centine se possibile. Inutile eccedere in rinforzi in un'ala centinata.