Citazione:
Originalmente inviato da RenatoC ...
La tecnica che usi per il master è molto intrigante, ma credo ci voglia un po' di pratica e manualità. Io non so se sarei in grado di applicarla senza commettere errori di asimmetrie sulle forme. Preferisco la cara e buon vecchia tecnica del fasciame (so tradizionalista, che ce posso fa???) |
Ciao Renato,
la pratica e la manualita` ci vuole per tutto, anche per i listelli. A me piace sempre sperimentare tecniche diverse e sulle barche grandi sono stato costretto anche da motivi economici a risparmiare il risparmiabile, almeno sui master. La tecnica dellestruso e` senza dubbio la piu` economica e rapida quindi ho in qualche modo dovuto impararla grazie anche ad alcuni amici anziani che mi ha insegnato come tenere in mano un tampone piano per fare una superficie curva e il gesto rotatorio da fare senza premere sullo stile metti la cera-togli la cera.... e come per magia la forma curva prende vita. Ma anche per il listelli non e` molto diverso, quindi credo che ce la si possa fare
Sono andato per gradi prima partendo dalla piccola Urca 55,
poi ho fatto la 2 metri del record
E poi la 65 che e` stato il prototipo della IOM
Per la quale, invece, volendo essere piu` preciso per fare lo stampo, avevo organizzato di farla a listelli con ordinate e chiglia a taglio laser. Peccato che poi per varie vicissitudini, per portare i file in formato cam per il taglio abbiamo perso tutto e mi sono rimaste solo le ordinate stampate sulla carta e le ho ritagliate con il traforo a mano... sgrunt!!
Proprio per motivi di mantenimento simmetrie nelle prime 3 ho messo dentro delle centine di depron e poi dei pezzi di lastra a fare da riempimento (avendo sempre cura di tenere la vena principale parallela alla lunghezza ).
Dato che non mi accontento mai dei risultati raggiunti, sulla scorta di quanto visto fare dal gessista che mi ha realizzato le forme della AC/10, ho realizzato la fusoliera del mio aliante Autonomy Long Pike in modo diverso: dal blocco pieno tagliato in pianta e vista laterale e usando solo le controsagome.
Ho cosi` scoperto che veniva meglio e con meno lavoro, mi sono dato del pi*** per non averci pensato prima e da allora uso dove possibile quel sistema.
Sulle footy e` una goduria, in meno di 2 ore dal disegno si arriva alla forma della barca finita in mano e la si puo` modificare dopo averla fatta galleggiare a piacimento.
Piu` si sale con le dimensioni e piu` diventa difficoltoso e quindi proprio per quel motivo ho diviso in 2 meta` la barca: per avere sempre un piano vero di riferimento su cui appoggiare le dime di controllo.
Inoltre, piu si sale con le dimensioni e piu` aumenta con proporzione cubica il volume di materiale da modellare e con proporzione quadratica la superficie da lisciare: insomma, da una 65 a una 120 ce` un fattore 2 sulla lunghezza e quindi, forma a parte, 4 volte piu` superficie e 8 volte piu` volume di materiale da asportare... immagina a farle di 2 metri e mezzo.
Quindi, se si vuole provare, secondo me conviene partire con una footy per gioco e vedere come ce la si cava e poi salire con le dimensioni. La sequenza costruttiva descritta tutta di seguito si vede qui:
URCA - Barca a vela RC da Record nella pagina "costruendo".
Citazione:
Originalmente inviato da RenatoC ...
Poi mi fa tanto piacere vedere come la tua partecipazione all'Italian's Cup ti abbia dato la carica giusta per iniziare la realizzazione di Magic urca!!! Mi dispiace solo che ci siano sempre degli interventi pungenti e off topic a rovinare l'armonia ed il contenuto di questa discussione.
....
L'unico progetto che è stato modificato dai bolognesi (come oramai credo sappia benissimo il mondo intero) è SUI-64, il primo progetto pubblicato nel 2005 dove commisi errori di centraggio causa poca esperienza sul campo di regata. |
Sono venuto a Mirabilandia per motivi ludici, ma anche per toccare con mano il gioco. Volevo vedere le barche, il livello medio, vedere in acqua le varie scelte e forme e farmi le mie considerazioni mirate a completare al meglio il design di Magic Urca perche`, prima di costruire e divulgare, cerco sempre dei riscontri pratici e non mi fido solo dei numeretti: ho iniziato a far regate a 10 anni sulle derive monotipo (optimist) dove si vede chiaramente quanto possono andare diversamente 2 barche uguali anche per piccoli dettagli.
Ora, da quellaspetto, ho visto quel che dovevo vedere, sono anche riuscito a correre una regata e il tutto mi servira` a sviluppare per conto mio la barca con meno dubbi, circa
.
Infine la cosa piu` importante era scoprire come eravate e mi ha fatto piacere conoscere dal vivo quanti di voi prima non conoscevo se non come nikname e vedere un ambiente generalmente amichevole e rilassato di modellisti regatanti e non di regatanti con un modello.
.
Questo per me e` il piu` bello sviluppo della classe 120 al di la` di ogni aspetto tecnico: le barche stanno in acqua, le persone sulla terra; le barche sono un accessorio del gioco, importante, ma sempre un accessorio che qui tende generalmente ad unire e non a dividere.
Questo fa venire voglia di partecipare e costruire una barca: diversamente non mi sarei applicato a continuare e passare dalla carta al solido.
Per il resto gli interventi pungenti basta ignorarli se OT e, se in tema, se si risponde, farlo educatamente o almeno limitarsi allironia sottile che certe affermazioni possono suscistare...
per piacere non fatemi cancellare post che non ne ho voglia