12 ottobre 11, 08:35
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Data registr.: 30-08-2007 Residenza: Roma
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Originalmente inviato da torazza Se lubrificato un cuscinetto difficilmente si ossida...
Il problemi sono:
-la pressione di contatto sfere/guide (teoricamente infinita dato che è geometricamente un contatto puntuale).
- la geometria reale del pezzo
Un buon cuscinetto si distingue per:
- qualità materiali
- tolleranze ristrette
Entrambi aspetti che non possiamo "vedere" ma solo constatare con l'uso (a patto di lubrificarli correttamente e non sovraccaricarli: in particolare gli urti ed il montaggio).
Ad esempio:
- mai spingere sull'interno del cuscinetto per inserirlo in una sede, sempre sull'esterno (per gli alberi viceversa)
- mai dare colpi con martelli(ni) facendo si che le sfere trasferiscano la forza tra le due corone per estrarre (a meno che poi non lo butti via) o inserire
- spesso il calore aiuta, sfruttando le dilatazioni differenziali aiuta montaggio/smontaggio (es. sede in alluminio, cuscinetto in acciaio: l'alluminio dilatandosi di più lascia uscire il cuscinetto. Consiglio però di non usare fiamme, ma aria calda, considerando che se devo andare oltre i 100°C poi devo rilubrificare. Io non andrei mai oltre i 200. In certi casi aiuta anche mettere l'assieme da smontare in freezer per qualche ora, poi estrarre e scaldare localmente e velocemente.
Occhio che quelli a rulli unidirezionali hanno gabbia in plastica, non vanno scaldati!
- dove è possibile lasciare un leggero (0,1mm) gioco assiale il cuscinetto vive di più perchè si ha la certezza che non è precaricato, ed è più scorrevole (es. main shaft). | Quoto L'ottimo Commento sopra
Grazie
Ciao |
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