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Vecchio 10 ottobre 11, 15:22   #170 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da eupon Visualizza messaggio
claudio, su che tipo di cartoncino incolli le ordinate stampate? voglio dire, se ho capito bene il procedimento, dovresti avere un materiale che taglia bene l'espanso...
Ciao Eupon,
non lo uso per tagliare l'espanso, lo uso solo per improntare di max un paio di mm l'espanso. Quindi qualunque cartoncino va bene: da una copertina plastificata al bristol con le centine in carta incollate sopra e poi tagliate con le forbicine: si devono usare una volta e poi si tengono per ricordo.
Non devono fare una produzione industriale di piu` scafi: se fai un'altra barca perdi mezzora di tempo e le rifai, ma se vuoi farci piu` barche meglio usare altri materili piu` duri, ad esempio la vetronite.
Pero`, per fare piu` barche uguali, il sistema del master a perdere diventa poco interessante.

Ti rispondo qui di seguito all'MP che mi hai mandato e che mi hai autorizzato a riportare pubblicamente perche` mi pare di pubblica utilita`.
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Citazione:
Originalmente inviato da eupon
.....certo che come la fai vedere tu sembra veramente facile...mi sa che provo a fare un master così, vediamo che viene fuori...ho solo il timore che non venga dritto e simmetrico...anzi con questo metodo devo prima fare gli scafi del cat...dai lavora lavora, che mi devo ***** il progetto completo di tutto...anche se non per fare la 120....ma fammi capire una cosa...con la sega tagli a forma vista dall'alto e a forma vista di profilo, quindi visto di fronte avrò un rettangolo...poi con le dime crei dei solchi che carteggiando dovranno sparire, così sei sicuro della corretta forma...ho capito bene?
e` facile ma bisogna fare attenzione ad alcuni piccoli dettagli.
Come ho scritto qui
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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
...
.... La seconda cosa è che l'espanso è peggio del legno, ha la vena delle fibre di laminazione/estrusione e si muove imbarcandosi ogni volta che lo si taglia.
Quindi mai andare controfibra o troppo ortogonale per non strappare.
....
Quindi, ogni volta che tagli dalla lastra bisogna aspettarsi che il pezzo si arcui: se si tagliano pezzi asimmetrici succede piu` facilmente, quindi facendo dei “mezzi scafi” nel senso della lunghezza succede di sicuro in quanto hanno un lato dritto e uno curvo: in quello curvo si tagliano le fibre del materiale, in quello dritto no

Direi che hai intuito il problema. Con la sega taglio la vista in pianta e laterale delle parti conservando il pezzo tagliato per ripristinare il lato piano di appoggio sulla sega dove serve tenendolo con del nastro di carta.

Lo scafo e` diviso in 4 pezzi + la chiglia.
Il riferimento di partenza su una faccia e` sempre il piano di lavoro e i 2 pezzi dei 2 fianchi sono stati incollati tra loro con il piano di riferimento in appoggio e una riga accostata contro per evitare distorsioni (colla usata UHU POR)

Ogni lato della barca poi riporta le tracciature delle ordinate e quindi, quando le 2 mezze barche vengono accostate con la chiglia in mezzo basta far combinare le linee trasversali per essere sicuri di stare abbastanza dritti.
Quando faro` l’incollaggio finale, tutta la prua avra` dentro il pannello sandwich di supporto del servo quindi quella stara` dritta per forza e bastera` controllare l’allineamento della poppa ben verificabile con una riga appoggiata nel pozzetto.
Se dovessi fare forme piu` lunghe a affusolate come quelle dello scafo di un cat mi farei uno scaletto di riferimento per verificarne la rettilineità e per tenerle allineate dopo laminazione.
Oppure lo costruirei in 2 metà in espanso appoggiate al piano (cosi` con le dime di controllo si verificano meglio per unirle solo alla fine per fare la laminazione).
Su ogni mezzo scafo in estruso appoggiato al piano metterei un filo di kevlar incollato lateralmente prima di staccarlo e poi le unirei... dato che il kevlar e` assolutamente in estensibile ci sarebbero buone probabilità di tenerle dritte durate l’unione

Citazione:
Originalmente inviato da eupon
.....
...poi con le dime crei dei solchi che carteggiando dovranno sparire, così sei sicuro della corretta forma...ho capito bene?
Si, prima sbozzo ad occhio la forma con il taglierino con la lama nuova e poi quando incomincio ad avvicinarmi con le dime guardo dove togliere piu` materiale con il tampone con la 80 e poi con la 120.
Una volta raggiunta quasi la forma finale uso la dima di cartoncino improntando l’espanso nei punti dove appoggia e ripassando l’impronta con un pennarello a punta fine... cosi` vedo chiaramente quando mi sto avvicinando al fondo perche` consumo la tracciatura

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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
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Richiede un po' di attenzione, la mano leggera con il tampone e ricordarsi che ogni incollaggio o giunzione dell'espanso ortogonale alla "tamponata" è fonte di guai e da evitare. .....
....Quindi mai andare controfibra o troppo ortogonale per non strappare.
....
Il motivo per cui la lastra e` tagliata in un pezzo unico nel senso della lunghezza (che genera qualche problemino di distorsione da controllare) e` proprio quello di evitare al massimo giunzioni e incollaggi che poi creano problemi in fase di sagomatura. Nel contempo le fibre del materiale in questo modo rompono un po’ meno le scatole e si arricciano piu` difficilmente che facendo diversamente come ad esempio in queste foto




Il problema varia in piu` o in meno da un espanso all’altro, ma avere la vena orientata nel modo giusto e nessuna giunzione trasversale al pezzo aiuta sempre (quando e` possibile perche` su una barca di 2 metri diventa un gran casino il pezzo unico)

Ciao e buone "grattate"
claudio v non è collegato   Rispondi citando