Ti ringrazio Claudio per le belle foto, e spero l'anno prossimo di vederti in acqua con noi. Posto anche io qualche bella foto:
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e i video:
IACC 120 CUP
Anche se come sempre mi sono divertito tantissimo, purtroppo questo week end di regate è stato segnato dall'enorme quantità di erba che ho raccolto nella deriva in tantissime, troppe regate e anche la semifinale con Areva ho raccolto subito dopo le due partenze erba che non mi ha permesso di fare nulla. Nella seconda semifinale in particolare, ho cercato di lottare: prima ho dato penalità alla barca francese, poi ho tentato di far aumentare velocità alla barca approfittando di un buono di vento teso, ma poi quando proprio la fortuna non ti è dalla tua, è saltato di 80 gradi e mi sono ritrovato 50 metri dietro e li è finita per me.
Se ci aggiungi che ho avuto devastanti interferenze per tutte le ragate di flotta (con dei bei 360 non voluti o barca che invece che girare la boa continua dritta da sola, oppure in partenza decide di chiudere le vele e passare lo start prima dello zero)...il quadro di questa mia italian cup è completo.
Come sempre i problemi arrivano quando mai te lo aspetti, specialmente dopo quasi 5 anni che tutto funziona bene. Fatta questa esperienza l'anno prossimo passiamo ad una bella 2.4 ghz e fine dei giochi; è stato solo un vero peccato aver visto sfumare 7-8 piazzamenti nei primi 3 senza poter fare nulla. Resta comunque il fatto che quando non ho avuto problemi di alghe o interferenze la barca era velocissima permettendomi sia di bolina che di poppa di avere un passo leggermente superiore a tutti, il che mi lascia ben sperare per il futuro e farò tesoro di queste esperienze per miglirorare sempre di più SUI-102.
Presto inzieremo i Round Robin della coppa IACC romana e saranno un ottimo banco di sviluppo per la prossima edizione della coppa italiana che verrà probabilmente anticipata a maggio per evitare problemi di erba e alghe.
A parte tutte queste mie traversie, resta comunque un'esperienza bellissima poter respirare due giorni di sano e coinvolgente agonismo che resta comunque sempre a livelli più che pacati perchè, e non mi stancherò mai di ripeterlo con orgoglio, la IACC 120 è una classe velica di modellisti semi-agonisti, e quindi non solo meri skipper, ma modellisti in primis che amano veder navigare e confrontare i loro modelli con altri appassionati.
Non per niente abbiamo quest'anno istituito un altro trofeo che viene assegnato, prima delle finali match race, alla barche che, a giudizio di tutti i partecipanti, è più bella e più si avvicina esteticamente ad una IACC.
Quest'anno è stato vinto da Team Origin Jaguar GBR-75 con skipper Nicholas Wymer, dalla Germania.
Devo fare i miei complimenti a William Mazzotti che oltre ad essere uno straordinario maestro d'ascia (sono suoi numerosissimi modelli classe M e IOM), si è dimostrato anche una spelendida persona e un sopraffino cuoco, cucinando per tutti sulla brace decine di salsicce squisite.
Ottima anche l'organizzazione del circolo velico ospitante, I Senzavento di Ravenna e l'arbitraggio curato da Ivan Ronconi.
Un saluto a tutti!
Matthias