Discussione: Prematura scomparsa
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Vecchio 27 settembre 11, 10:49   #230 (permalink)  Top
comet
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Originalmente inviato da enrico58 Visualizza messaggio
Seguo questo 3D dalla nascita e se in un primo momento ho parteggiato per te, in queste tue ultime risposte mi stò convincendo che la presunzione di essere perfetto e che la colpa sia solo del produttore/tecnico/venditore/Guglielmo Marconi, e questo ti impedisce di ricercare altre soluzioni al problema. il test post-crash purtroppo ha evidenziato senza ombra di dubbio che l'anomalia risiedeva nella tx avendo fatto altre prove incorciate con 2 moduli identici, due rx identiche e due tx identiche, nello stesso momento e nello stesso luogo.
AlexTG ha evidenziato un'anomalia di fondo in tutto questo bailame di supposizioni, ovvero le radio a 2,4 GHz, come le "vecchie" PCM con o senza fail safe impostato, non fanno sbattere i servi, ma semplicemente bloccano i servi nella posizione dell'ultimo segnale valido ricevuto. infatti, avendo assistito al crash, posso dire che i servi non sbattevano , semplicemente si sono bloccati prima per una frazione di secondo in virata sx poi sembrava avesse ripreso il controllo per poi bloccarsi definitivamente in viratadx e conseguente vite verticale E' importante ricordare che il segnale che va a pilotare il servocomanto è il risultato di una complicata decodifica di una informazione numerica digitale con tanto di controllo di congruità dei dati, più o meno come il codice fiscale o il numero di partita IVA, dove l'ultima lettera è un carattere di controllo che viene generato da un algoritmo, in ricezione se questo carattere, ricavato da una formula che analizza i dati ricevuti, non è = a quello trasmesso i dati vengono scartati.
E' questo il vero punto di discussione: Perché un ricevitore digitale sbatte i servi come un vecchio rx ppm?
Per quanto riguarda le prove di distanza che hai fatto dopo il crash sono comunque quasi senza significato,credo sia un tantino azzardato sostenere che le prove a terra non abbiano significato. Non danno la garanzia che l'impianto sia perfetto (e il crash lo dimostra) ma chi di noi si azzarderebbe a far volare un modello senza prima fare le canoniche prove di tramissione a terra? Se non le avesse fatte sarebbe rimasto il dubbio che facendole avrebbe potuto scongiurare il crash. Mi auguro , anche per chi ti sta vicino quando voli, che tu le faccia sempre mi spiego:
La frequenza di trasmissione viene decisa in modo assolutamente autonomo dal sistema sparpagliando il segnale utile un un amio spettro di frequenze. Senza un analizzatore di spettro in grado di controllare dove trasmetteva la radio incriminata e di conseguenza controllare se in quel range non c'erano frequenze di disturbo. Tieni presente che durante il bilding il sistema controlla le frequenze libere/occupate vicine all tx/rx, ma chi garantisce che durante il volo il modello non entri in aree dove quelle frequenze sono disturbate?
Per un gioco di casualità potrebbe essere che un tx preferifa trasmettere nella fascia bassa di frequenze e l'altro il contario. Tenete presente che la banda dei 2,4 Ghz è oramai piena di utenze; dai "pazzi", nel vero senso della parola, che montano trasmettitori da 500 e più mW a bordo di modelli e se ne vanno a spasso per i cieli coprendo con il loro segnale aree vastissime, o dei trasferimenti dati punto a punto anche in questo caso con segnali di livello molto elevato. Anche un normale trasmettitore video analogico domestico a 2,4 ghz è in grado di generare disturbi a centinaia di metri di distanza. non abbiamo ovviamente certezze sul fatto che possano esserci stati fattori esterni ma la zona di volo è isolatissima (chi conosce il campo di Orvieto può confermarlo) e l'unica radio accesa al campo era quella. Si può scartare l'ipotesi del disturbo esterno anche perchè , come tu stesso sottolinei, una radio 2,4 fa uno scan delle frequenze libere nella banda e le aggancia. Quella incriminata lo faceva solo che dopo 450 metri si ammutoliva, una radio identica ma col modulo e la rx di quella "difettosa" per contro funzionava bene nello stesso posto e nello stesso momento
Solamente un analizzatore di spettro può, anche se con molti limiti, aiutare a capire un eventuale problema. Tenete presente però che la misura deve essere fatta nella stessa posizione e quota di dove si trovava il modello. Misurare i segnali a terra non serve praticamente a nulla fidatevi...Che i dati a terra siano falsati è un dato di fatto, una rx posta sul modello a 100 metri di quota lavora molto meglio che la stessa a terra, ragione per cui in volo agli stessi 450 metri di distanza avrebbe dovuto funzionare ancora meglio....
Una cosa non capisco: perché nei ricevitori non viene implementato un qualsiasi sistema di registrazione, una specie di scatola nera, che registri diciamo gli ultimi 15' di volo (tensione, BER, frame rate e frame error, posizione dei servi e per quanto possibile i canali utilizzati), magari sopra una micro-sd in modo che possa essere letta da un qualsasi PC anche dopo un crash rovinoso. Il costo di un tale sistema è praticamente = a zero se fatto dal produttore, ma probabilmente rivelerebbe le mostruose pecche che i nostri amati sistema a 2,4ghz hanno Sulla mia Spektrum e su quella che lo stesso Wipstaf usava prima di sostituirla il data flight log esiste e funziona a dovere. Registra tutti i dati di bordo relativi al segnale della ricevente e dei singoli satelliti elencando con precisione i frame rate, errori, perdite temporanee e prolungate di segnale. Nella mia Dx8 addirittura questi dati vengono anche trasmessi a terra sulla tx durante il volo e in caso uno o più satelliti abbiano problemi la radio vibra come un telefonino per avvisarti di atterrare e verificare il tutto. Ovviamente si mantiene il controllo del modello ma a terra occorre verificare per esempio il posizionamento delle antenne , la tensione delle rx se ci siano problemi esterni
Enrico E.
potrebbe sembrare una difesa del malcapitato wipstaf, che ovviamente non ha bisogno di essere difeso, ma avendo seguito tutta la vicenda personalmente, dal crash , alle prove, al rapporto con l'assistenza credo doveroso intervenire. A livello personale , conoscendolo molto bene, posso assicurarti che può essere accusato di tutto ma non di sentirsi un superuomo. E' un perfezionista, questo si , cerca sempre di migliorare e affinare il montaggio , usare materiali di qualità ma ritengo che l'umiltà sia una delle sue doti. A testimonianza di questo esiste il dato oggettivo che la casa madre, per mano della sua assistenza, abbia ritenuto di sostituire i componenti (rx e modulo) e intervenire sul tx .... se fosse stato solo colpa del pilota credi che lo avrebbero fatto?
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