Citazione:
Originalmente inviato da mick1111112 Ok, ti ringrazio per il tuo intervento. Dicamo che non sei stato maleducato ma hai usato un pò di imperativo majestatis.....Non sono orgoglioso ma sono esattamente il contrario, molto aperto ad autocritica e ad ascoltare i consigli del prossimo, ho sempre imparato molto ascoltando. Ma sono anche una persona sensibile di carattere e atteggiamenti dicamo istintivi mi irritano un pò. Comunque sia da ciò che hai scritto sopra i buoni motivi di esperienza personale per i consigliarmi c' erano tutti. Non credo che anche al campo volo si sarebbero accorti del problema.... l' ala non si è scollata ma proprio rotta, strappata da parte a parte e ciò dovuto solo alla scarsa qualità del materiale usato (poco più del polistirolo e non Epp). Ho anche un apprentice e nonostante abbia avuto anche atterraggi un pò forti......non ha un segno...questo si che è Epp !!!!! Ciao e grazie ancora |
ogni tanto si legge di aeromodellisti che sanno atterrare.
Poi vengono al campo di volo e scopri che il loro atterrare è...
1) sbattere a terra con stile un gommolo (con sorrisetto di circostanza)
2) sbatterlo a terra dove capita. (La prossima volta non mi frega)
3) crasharlo alle loro spalle (urlando: "Sono atterratooooo!")
4) puntare alternativamente tutte le persone presenti sul campo di volo, creare il fuggi fuggi generale, crasharlo dove capita (e tutti tronfi ti dicono:"Però è atterrato bene!")
5) Finire il modello con soli tre atterraggi ("Beh si dai, poteva andar peggio...")
6) farsi una lunga passeggiata, tornare col carrello in mano ("sono atterrato laggiù
" )
7) dimenticano di stringere le viti ("Evvabbè... l'ala però è sana
" )
8) ah.. ma la rx a 35 col quarzo a 40 non và? ("eppure da vicino funzionava
" )
9) ok, sono atterrato un pò forte, devo solo ricomperare questo ("No ragazzo, lo puoi riparare")
10) ok, sono atterrato sul parcheggio auto, ("Spero tuo padre sia carrozziere"
)
Questo è quello che i miei occhi hanno visto, le mie orecchie hanno udito.. adesso continuate voi..
Robbè