Citazione:
Originalmente inviato da supercougar82  ok.. grazie claudio... questo calcolo del dislocamento mi è utilissimo.. fin ora di riproduzioni ho fatto solo statico e li nopn occorreva.. |
Se un giorno farai anche qualcosa a vela non dimenticare i 3 diversi rapporti di scala presenti e concorrenti al suo funzionamento
esempio scala 1:10
100 metri lineari corrispondono in 1/10 quindi a 10 metri (fattore di scala lineare)
100 metri quadrati corrispondono a 1/10^2 (1/100) quindi a 1 metro quadro (fattore di scala quadratico)
100 Kg corrispondono a 1/10^3 (1/1000) quindi a 0,1 Kg (fattore di scala cubico)
Questo significa che ad esempio la superficie velica rispetto al peso di un modello 1:10 sarà 10 volte superiore rispetto al medesimo rapporto di quella "vera" e che senza qualche ritocco di scala delle sezioni immerse probabilmente la riproduzione in scala sarà un bel soprammobile me non potrà funzionare.
Allo stesso modo anche le appendici avranno una superficie inferiore di 10 volte rispetto alle medesime in scala reale... quindi si spiega bene come mai i timoni dei modelli in scala sono spesso poco efficaci sia nei modelli a vela sia in quelli a motore.
Se ti trovassi in difficoltà anche a riprodurre un barca vera in scala ridotta a causa del basso dislocamento risultane potrai usare il semplice artificio di "ingrassare" un po' le sezioni immerse per guadagnare volume dello scafo e quindi peso utile.
La stessa cosa la puoi fare su uno scafo a motore per guadagnare dislocamento utile a farla funzionare meglio e magari con più dettagli.
Ad esempio se aumenti del 5% in larghezza e immersione le ordinate guadagni 1,05 x 1,05 = 1,1025, che significa poco più del 10 % in più di dislocamento utile con solo il 5% di modifica delle sezioni immerse (che a occhio non si vede).
Similmente con il 10% di maggiorazione in larghezza e immersione otterrai un guadagno di dislocamento del 20% che migliora in maniera tangibile la realizzabilità di uno scafo a basso dislocamento.
Ciao e in bocca al lupo per le tue modifiche.