Citazione:
Originalmente inviato da claudio v  Con la differenza fondamentale che volano in batterie e non uno alla volta come nella AVOT e che le fionde sono dell'organizzazione 
Il principio che volevo ricalcare era che tutti avevano la medesima "poca" energia disponibile per l'involo e che quella era piu` che sufficiente per gareggiare alla pari con modelli disparati perche` poca energia = pochi carichi strutturali = nessun bisogno di supermodelli = modelli grandi che sono automaticamente penalizzati in salita dal poco motore= modelli piccoli che sono avvantaggiati in salita dal maggior rapporto potenza-peso: fine della similitudine.
Nel caso del fiondino attuale non c'e` nemmeno il cavo di traino che nella formula francesa che aggrava la situazione sui modelli piccoli, quindi il bilancio sara` ancor piu` equo.
Ciao |
La nuova Avot vola in batterie, Dappo ti può scrivere un lungo post su pregi e difetti della fionda in modelli simil f3j e sulle motivazioni per cui fu abbandonato.
Io posso poi aggiornarti sul perchè è meglio non riproporlo in funzione delle nuove applicazioni e scoperte.
Claudio, ricordati sempre che i modelli volano nell'atmosfera e che da un cavo o fionda si può estrarre molta, moltissima energia...
La medesima "poca" energia dura fino a che non arriva un po d'aria....
Poi diventa un sacco!
Passa da Lodi magari con Euge il 17 o 18 prossimi, potresti essere utile e vedere qualcosa di interessante, serve un osservatore esterno, grazie.
Per stare dentro ai tuoi assunti che giustamente tengono conto dell'energia non ci deve essere cavo di traino alcuno attaccato alla fionda e deve essere appunto una catapulta, non un lancio "volato" ma solo uno zoom.