Citazione:
Originalmente inviato da pikemax Un altro punto a favore della condivisione....alla fine se non si cresce tutti insieme si resta soli col proprio sapere che diventa sempre più inutile....da soli non ci si diverte mica.
Ma che te lo dico a fare che nella Autonomy ci avete trascinato e condotto per mano!
Grazie ancora a te ed a Eugenio per il supporto. |
ciao Max, ci sono punti di vista diversi legati a situazioni diverse.
Per far partire una categoria e giocare tra amici a me sembra piu` che normale condividere tutto, altrimenti la categoria non parte.
Per noi l'interesse primario era condividere una certa filosofia di volo e portarla a livello nazionale coinvolgendo dei piloti "bravi"... se ci tenevamo tutto per noi avremmo continuato a giocare io ed eugenio nel prato sotto casa perche` non molti si sarebbero avvicinati sentendo di "non poter giocare alla pari".
Credo tuttora che l'autonomy sia, campanilisticamente parlando, la migliore categoria per giocare con alianti da termica perche` richiede il minimo possibile di organizzazione per poter giocare in tanti alla pari e volare tanto.
Pero`il lavorone che ha fatto Frank mirato alle prestazioni sotto traino mi sembra una cosa diversa: s
e devo andare a un mondiale o un europeo, mi piacerebbe, nazionalisticamente parlando, che la mia squadra (italiana) possa usufruire dei plus che si possono inventare.
Nota bene,
Tommy, parlo di
squadra italiana
Se lo usa solo qualcuno e gli altri della squadra non lo voglionio usare o non lo considerano valido, non lo condividerei all'estero lo stesso... perche` potrebbero ripensarci dopo certi risultati
Molti anni fa con Eugenio avevamo progettato, sviluppato e fatta costruire la catapulta per il rilascio dei modelli da F3J sotto traino e questa era mirata a far accellerare il modello su una rampa a 45 gradi proprio per annullare lo scarico del cavo al rilascio del modello e la perdita dell'energia immagazzinata nel cavo nei primi metri.
In pratica, grazie alla trazione del cavo, il modello accelerava 2 metri sulla rampa e usciva, se ben ricordo, a piu` di 10 m/s gia` in traiettoria con l'ala che portava a sufficienza per non scaricare tensione dal cavo nella spanciata iniziale.
Poi nessuno ha voluto provare ad usarla per il solito scetticismo tipico che regna da noi: a me la F3J non e` mai particolarmente interessata e non l'abbiamo mai usata in gara nemmeno noi (come sai mi occupo e mi diverto per lo piu` con l'aspetto analitico di calcolo che a far volare i modelli... quello lo faccio di notte cosi` di giorno volo io
), ma non per questo l'abbiamo regalata all'estero
L'abbiamo rimessa nel cassetto e, se un giorno qualcuno vorra`, potra` impiegarla per guadagnare ancora molto aggiugendo unl plus al lavoro di Frank completandolo niente male e, soprattutto, riducendo i rischi di "strappo" al lanciatore perche` la "catapulta" e` anche uno strumento di sicurezza oltre che un bonus sulla quota finale.
A mio parere, anche il gancio apribile rc sarebbe l'altro elemento da introdurre per minimizzare l'uso dei comandi nel bunt e guadagnare ancora qualcosa... Come dicono molti... la strada della massimizzazione della quota sotto traino e` ancora lunga.
Ciao