Misteri e non misteri della chimica
Alvise & C.
certo il problema è proprio nel carburare magri. Con il nitro se smagri le temperature salgono in camera di scoppio in modo esponenziale e gli olii sintetici in genere hanno la particolarità di bruciare, flash point, quasi tutti .... circa 100 ° prima dell'olio di ricino, che deve a questo il suo primato.
Per lo scarico io ne ho parlato, includendo lo scarico accordato che è pur sempre un silenziatore.
Circa le stranezze anche nella chimica. Anni orsono , '70 - '80 negli USA , solo con i motori a scarico libero perchè le risonanze non tollerano queste miscele, i velocisti come Garzon, Roselle & Frey, Naithingale, Glenn Lee ecc. ecc. usavano nelle miscele , a parte un 10 % di vari tipi di olii sintetici , il 65 % ed anche il 70% di nitrometano , con il rimanente 20% circa suddiviso dagli stregoni fra alcool metilico e l' ossido di propilene !
Quindi circa un 70/80% di ossidanti , il nitro e l'ossido di propilene, contro un 10/15 % di carburante, che è contro ogni logica che vorrebbe le due percentuali rovesciate.
Li poi gli olii sintetici erano obbligatori perchè il ricino non si miscela più.
Nessun chimico ha mai trovato una spiegazione logica! Il nitro che da ossidante diventava carburante......
Però funzionava ed andavano fortissimo, ma se erano magri facevano dei buchi, veri crateri, nei pistoni, bielle saldate/colate su alberi e spinotti e/o divelte, carter squarciati ecc.
Ma questo è il fascino del motore a scoppio, bellezze !
Piero Muzio FAI 241
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