Citazione:
Originalmente inviato da FRA73 A me personalmente non piace "rovinare" le riproduzioni, semmai faccio qualcosa di diverso e mi godo il modello per quello che è con o senza flap insomma...ma che senso ha fare uno Swift che è un modello estremo per voli estremi e pensare di usarlo quando non c'è?
E poi una cosa fondamentale diceva Marzocchi....RG15 non va bene per l'acro....e SD6060 riesce tranquillamente a rosicchiare un tantino...(questo lo penso io)
Se poi uno una modifica la vuole fare, sdoppia l'alettone, ci mette due servi e fa una specie di butterfly in atterraggio...ma nulla di più dal mio punto di vista..
Tutto vola è solo una questione di pollici....che purtroppo io non ho.. :icon_ rofl |
RG 15 e la famiglia dei selig donovan 6060 sono quasi sovrapponibili.
Anzi, per essere più precisi RG15 e 6061 sembrano lo stesso profilo.
Se li disegni uno sull'altro serve ingigantire le corde e usare un tratto fine per notare qualche differenza, che peraltro esiste solo nell'ultimo terzo, verso il bordo d'uscita.
Non c'è modo di rispettare l'uno o l'altro profilo costruendo ali in modo convenzionale grattando il rivestimento in legno con il tampone.
http://www.worldofkrauss.com/foils/show_compare/?id[]=1080&id[]=978&chord=6.5
Si nota altresì che lo RG 15 ha più pozzetto, quell'inarcamento nell'intradosso verso il BU.
Non esiste alcuna macchina da F3B che abbia usato un 6060 od un 6061. Lo RG15 invece ha caratterizzato un epoca ed è tuttora attuale ed ottimo, specie per quelle appliclazioni dove si cerchi di tirare la termica fin quasi come un F3J da gara di ieri mattina e la velocità da gara di un F3B che se usato fuori dalle gare stalla a ogni 3x2.
Lo RG15 è quindi un ottimo profilo ed eccelle anche in acrobazia se usato con il bu alzato.
Lo RG15 nasce specificatamente per l'uso flappato, richiede senza se e senza ma di avere il bordo sollevato per la minima resistenza e la massima velocità e abbassato (positivo) per la massima portanza.
Avere un RG15 senza flap , pulito, significa diminuirne di molto il range di prestazioni.
Non si sceglie un RG15 per un ala senza profilo variabile.
Se lo sovrapponi all' HQ1,5 è arduo trovare differenze che possano essere rispettate con ali convenzionali. Molto arduo. Stesso dicasi per quei profili nati ieri mattina che sono praticamente la stessa cosa ma con un nome diverso, per ragioni prettamente commerciali.
SD 6060 e 6061:
Per i selig della famiglia 6060 vale lo stesso ragionamento del profilo variabile ma pare dico pare che rivestendo i poistiroli con il legno e poi carteggiandoli per spianare le gobbe, si possa ottenere un profilo (che non è il 6060 ne il 601 ne lo RG15 ne lo HQ1,5) che va bene in pendio per uso acrobatico senza flap.
Si deve a Marzocchi e a Tarter la diffusione di 6060 e 6061 "tamponati" sui nostri pendii.
Si sparsero poi a macchia d'olio insieme agli Swift. Grande combinazione.
Studiare le prestazioni dei profili (le cui differenze sono di decimi di mm ) sulla carta e poi pretendere di ottenere l'uno o l'altro con il filo caldo il legno e il tampone, funziona fino lì.
Confermo i buoni risultati, statisticamente parlando, degli SD 6060 e 6061 "manuali" sugli acro di grandi dimensioni.
So che tutto ciò non è figo ma è la verità.