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Vecchio 05 agosto 11, 21:13   #13 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Personal Jesus Visualizza messaggio
Certo che a volte riusciamo a incasinare anche proprio le cose semplici.

Non saremo italiani d'altronde.

Come hanno già risposto, le "adunate" prevolo dichiarando frequenze e particolari prescrizioni si fanno tipicamente ai raduni o alle gare.

Nel volo della domenica, di solito ci si reca sul luogo e prima di accendere la radio per qualsiasi controllo, sarebbe "obbligatorio" e/o buona norma interpellare gli aeromodellisti giù presenti sul luogo, se ce ne sono. Basta chiedere che frequenza hanno.
Io aggiungerei che sarebbe bene farlo ugualmente, anche se ormai si vola in 2,4 Ghz.
Sarebbe un fatto di civiltà ed educazione "Io ti dico che ho il 2,4 Ghz e magari tu mi dici che ce l'hai anche tu". Così dormiamo tutti sonni tranquilli. Uomo avvisato mezzo salvato.

Appurato che, se si vola ancora in 35-40 Mhz, non ci sono frequenze pari alla nostra, si può accendere l'apparato.
Altra buona norma di comportamento: valutate le dimensioni del pendio, non sarebbe sbagliato non superare un certo numero di modelli in volo.
Non tanto per le interferenza magari generate da armoniche (possibile ma non probabile) piuttosto per il rischio di collisioni in volo.
Io so già che scatenerò polemiche, ma, in ogni caso, io più di 5 modelli alla volta, indipendentemente dal posto, non li farei mai volare.
il problema è quando ci sono diversi punti da cui si lancia nello stesso comprensorio.
non sempre si è in vista di altri modellisti.

dei pendii che conosco almeno quattro hanno diversi spot non visibli tra di loro, ma sicurmente a portata radio

Elva Cn
Faiallo Turchino Ge
Montalto pavese Pv
Pian delle nere Santa Elisabetta To

senza contare il papaminkia con la macchinina a schioppo che gioca dietro di te.....

lo scanner per chi vola in mhz è utile anche se non ti ripara da sorprese.
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