Citazione:
Originalmente inviato da pieromuzio Su questi argomenti molto interessanti stò leggendomi i post vecchi, essendo approdato da poco a questi lidi.....
Questo di Renato Privitera è assolutamente esatto , infatti giravamo con i ns. 10cc con eliche da 200 mm di diam. circa e 21/22.000 giri ed eravamo alle estremità delle pale in zona sub sonica, attorno ai 700 kh/h.
Quindi devo invece dire che è totalmente errata la formuletta dell'amico di Giustozzi, da lui pubblicata lo scorso anno (11.08.2010) cioè moltiplicare i giri/min x il diam. in pollici. "Se il risultato è sopra 130 si è in regime di velocità periferiche trans soniche" .
Non capisco perchè si debba usare questa formuletta quando esiste quella matematica, semplicissima ed esatta .
La Velocità periferica dell'estremità della pala in Km/h è uguale a : diam. elica in mm. x 3,14 ( è la circonferenza ricordate ? ) x giri al minuto x 60 (minuti/ora). Tralasciando ovviamente tutti gli zeri ed i decimali , il risultato è preciso e chiaro .
Essendo poi anche la vel. del suono , il famoso Mach 1 , variabile per numerosi e noti fattori è il valore relativo quello che conta . Essere intorno ai 600/700 km.h è ben diverso dai 1050 o 1100 Km/h.
Questo tra l'altro ci conferma che i fenomeni di cui si sta parlando di vere o presunte cavitazioni, turbolenze varie, e /o stalli di estremità ecc. ecc. non sono dovute alle velocità transoniche dei profili/pale dell' elica ma dal distacco dello stratolimite, dalla rugosità e/ o dalle caratteristiche aerodinamiche del profilo e loro combinazioni varie in quel "rompicapo" che da sempre è un' elica.
Piero Muzio |
Quoto quasi su tutto in quanto non ho esperienza di motori da velocità 10 cc, ma sono daccordo sulla matematica; ora però toglimi una curiosità: lo stallo non è un distacco dello strato limite?