Eliche e regime transsonico
Non ho mai usato un motore elettrico su un aeromodello quindi non mi esprimo sulle loro esigenze circa le eliche. Queste però rispondono sempre alle medesime esigenze.
Massima velocità ottenibile con la potenza disponbile. Quindi la ricerca del rapporto passo diametro più efficiente, ovviamente per le classi della velocità.
Sinceramente non credo che neppre negli elettrici si usino eliche con velocità alle estremità in regime transonico. E' sbagliato in termini di rendimento .
I migliori risultati in termini di efficienza si ottengono con velocità periferiche intorno ai 500 ed i 650-700 Kmh.
Nella nostra classe FAI 2,5cc. posti 150 di diam. della monopala, quale valore medio raggiungiamo all'estremità della pala , 1.020 Km/h a 36.000 giri , 1073 a 38.000 e 1134 a 40.000, ottenibili poi solo con le monopale che permettono di poter usare appunto un diametro decente, senza effetti scia di una pala sull'altra ecc.
Infatti con una bipala non riusciremmo ad usare più di 125/130 mm di diam. con efficienza disastrosa, ed era la sisuazione del 1972 e dintorni.
Questo è infatti l'ostacolo maggiore ora. Ho visto l'ungherese Kalmar( ancora 2° domenica agli Europei con 303,800 Km/h , dietro l'amico inglese Ken Morrissey 1° a 307,400 , verificare il regime ottenuto in volo a Lugo , tramite il suo audiotachimetro , agganciato alla coscia quando due anni orsono ottenne 305,080 Km/h , me lo fece vedere e segnava 38.600 giri circa.
E siamo già al limite aldila del quale insorgono poi tutti problemi dei quali si stà parlando. E non è un caso che mentre alcuni anni orsono si tentava di superare il regime dei 40.000 41.000 giri oggi si sia in verità tornati un poco a ritroso.
Per lo stesso motivo, malgrado da anni ne avessi parlato un poco con tutti gli amici velocisti, Vita, gli Zanin, Grossi ecc , senza che nessuno abbia voluto provarci, stò cercando di montare un gruppo di riduzione 2:1 quindi riducendo i giri dell'elica a
20.000 circa
Ovviamente ci sono problemi di ogni tipo, materiale ingranaggi da trovare , elica rovescia, fissaggi vari ecc.
Sono certo però che prima o poi, io od altri, molto più facilmente quelli dell'est , che hanno un artigianalità, da noi ormai scomparsa o quasi. porteranno al successo il riduttore anche sulla F2a come del resto già avviene su motomodelli in volo libero, automodelli sia al pilone che RC, scafi da velocità ecc.
Buoni studi e prove sulle eliche che è un campo veramente affascinante avendo oltre a quello specifico anche quello dei profili veloci, che cambiano velocità e quindi rendimento e resistenza ad ogni millimetro di incremento del diametro.
Per non usare un altro termine un bel... 48!
Piero Muzio
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