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Vecchio 01 agosto 11, 18:26   #132 (permalink)  Top
max_c26acro
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Originalmente inviato da lucareds7 Visualizza messaggio
Hai ragione, il termine è abbastanza improprio, però non indica lo stallo dell'elica quanto la formazione di turbolenze in prossimità del raggio esterno dell'elica.
Da discussioni con alcuni velocisti F2A e anche alcuni trattati si parla spesso di "bolle" dovute ai fenomeni tipici del regime transonico
, per cui la similitudine con la cavitazione è tutta lì! manca l'effetto chimico dell'ossigeno disciolto, ma la pala viene martellata per bene e se non è realizzata a dovere si disintegra in volo, a volte assieme al motore, che rimane in rotazione senza carico e con la massa eccentrica del contrappeso della monopala, e di conseguenza al modello che si smembra in volo in pezzi di varie dimensioni...
Da quel poco che ne so, sono le bolle di transizione dal flusso laminare al flusso turbolento che lambisce il profilo delle estremità delle pale.
In un profilo alare che è investito da flussi subsonici come sappiamo si manifestano un attimo prima dell'angolo d'incidenza critico, mentre il profilo delle pale può essere investito da flussi transonici di estremità e le bolle di transizione si formano a causa della compressibilità per urto delle molecole d'aria tra di loro e la superficie interessata; da qui il nome del fenomeno: "Stallo d'urto".
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