Discussione: Con le proprie manine
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Vecchio 31 luglio 11, 18:21   #15 (permalink)  Top
mauro67
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Originalmente inviato da Alberto Nencioni Visualizza messaggio
...e chi lo richiede/richiedeva? E soprattutto, chi ha detto che TUTTI gli aeromodellisti avessero questo magico mix?
Io incollavo legnetti e non ne sapevo una beata cippa di aerodinamica, come dovevo definirmi? Adesso ne so molto di più di aerodinamica ma faccio barche, di cui so quello che ho imparato sulle barche vere: cosa sono?
Su questo forum si vedono progetti in cui abbonda l'inventiva e l'abilità manuale e latitano le conoscenze, tanto con una lipo, un brushless e un po' di elettronica volano anche le predelle del water, esattamente come trent' anni fa con un Supertigre e quel poco di elettronica che c'era volano le predelle di water, solo che invece che di depron erano fatte di balsa.
Io vorrei vedere i campi di volo PIENI di gente che fa volare QUALUNQUE COSA, dagli oldtimer agli ottocotteri pilotati con l'Arduino, e non quello che si vede troppo spesso di gruppi di vecchietti rancorosi che passano le ore a discutere su come stendere il turapori e sembrano l'aeroclub Villa Arzilla...
Il tuo discorso non fà una grinza,ma perdonami , forse il punto non è esattamente questo.
Come già ho scritto precedentemente , e senza mettere in discusione i diversi materiali ,tecniche e tecnologie odierne, noto una profonda differenza tra gli aereomodellisti di 20/ 30 anni fà e quelli di oggi.
Il gusto allora non era esclusivamente nel far volare qualcosa , ma vigeva un piacere nel mettere a frutto le proprie ,e sopratutto le altrui conoscienze.
Vedere le prorpie opere "e non esclusivamente opere,ma anche vere ciofeche volanti" prendere vita e forma.
e non per ultimo (e ti garantisco , come sono certo che saprai tu per primo) il piacere di apprendere tecniche e manualità che poi saranno utilissime nella vita di tutti i giorni.
Insomma un crescere ,nel contesto di un hobby, gioco o come meglio si preferisca definirlo.
Purtroppo oggi non riesco , tranne in rari e sporadici casi , non riesco piu a vedere nei modellisti odierni.
Personalmente mi imbatto quasi ogni fine settimana in modellisti che non hanno la minima manualità, che fanno fatica a mettere in moto un glow 4 tempi, o che assemblando un ARF commettono degli errori macroscopici, con la presunzione che basti entrare in un negozio di modellismo con la disponibilità economica ,per mettere in volo un modello.
Ecco... forse l'essenza di questo hobby non era questa
Mi spiace per loro, e lo dico sinceramente, ma non sanno cosa si stanno perdendo.
A distanza di molti anni porto ancora con me il ricordo dei primi modelli a volo libero, delle mattinate passate a carburare il g21 per vincolato,i volo con l'aliantino a volo libero e la miccia antitermica, le nottate sul tevolo della cucina dei miei a incollare legnetti, l'odore del tendicarta ricavato sciogliendo pellicole nell'acetone,e la gioia di vedere il prorio modello, lo sforzo di diverse serate librarsi in volo .
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Vi sono dei limiti oltre i quali l'idiozia dovrebbe essere controllata ,anche con l'assunzione di psicofarmaci
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