La costruzione da disegno, da kit tradizionale: tutti modi rispettabilissimi di vivere questo hobby. Quando fecero la loro comparsa i primi ARF, anche io storcevo il naso. Ora, a distanza di anni li trovo "cosa buona". Nella stanza-laboratorio trascorrevo ore infinite, talvolta gratificanti; più spesso, noiose ed estenuanti. Allora come ora, alla fase costruttiva prediligevo quella del volo volato: costruivo in funzione del volo e non come piacere fine a se stesso. Adesso non posso che esprimere il mio plauso per i vari ARF, i Plug&Fly, che nel caso portino carenze strutturali, si fà sempre in tempo a colmare. Senza gli ARF sarei costretto a spendere ore ed ore per costruire; tempo prezioso che sottrarrei alla musica, che dà molto ma esige tantissime energie, che se non le vengono concesse, poi quando suono, i vari J.S. Bach, Guilmant, Buxtehude e gli altri, immancabilmente mi bacchettano sugli errori.