metteteci la volgia di svolazzare + un po' di incoscenza + sfiga = atterraggio decente contro un paletto di ferro!!!!
tutto questo accadeva 15 gg fa sul col visentin ....
risultato: bordo d'entrata aperto fino al longherone ....
negli ultimi giorni ho rimosso tutta la copertura originale (autoadesiva), e fatto le opportune riparazioni + rinforzi sul longherone, con pannelli a vena verticale.
ma soprattutto ho realizzato i diruttori ....
primo esperimento, magari non necessario, ma interessante.
l'idea era di fare una riparazione "veloce", ma poi ho preso due rotoli di scottex .... ops ... solartex, altra "prima" per me
e il ridultato è stato interessante .... quindi mi sono detto, per uniformare il tutto, perchè non ricoprire anche le velature, e così è stato!! ora il tutto è montato e rivestito, ma la copertura della fuso non mi piace molto, per cui girando in rete che ti trovo?? la foto qui sotto!! e dunque ho realizzato anche il pitot, e mi sto accingendo a rimuovere la copertura della fuso per riprodurre la versione tetesca
confrontando un po' di info sembra che il modello riprenda quanto fatto a suo tempo dalla krick, in termini di dimensioni generali, per cui mi aspetto prestazioni decenti.
l'idea di rimuovere la copertura è data dal fatto che non c'è modo di verificare la struttra portante l'ala.
ora chiedo a voi: i controventi oroginali sono tenuti in posizione da calamite (sono solo estetici); vale la pena farli "funzionanti con classiche forcelle?
Alessandro
ps: il solartex è spettacolare!!!! si stende davvero benissimo, sembra resistente, ma è molto trasparente, quindi si vede tutto quello che c'è sotto, compresi due segni di penna fatti durante la riparazione e dimenticati ....