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Originalmente inviato da Mycol |
.Tanta elettronica....
sistema radio rc sulla banda radioamatoriale dei 430mhz fino a 2W di potenza, sistema video su una delle 4 bande radioamatoriali degli 1.2 ghz, anch'esso sui 1W-1,5W, con antenna direttiva. Sistema autopilota con funzione RTH (return to home), in caso di failsafe, il sistema riporta il modello alla posizione gps di lancio (al lancio bisogna salvare la "home" e impostare l'altezza minima, di solito sui 200-300m).
Un sistema di stabilizzazione Fly-By-Wire è utile e rende il RTH più preciso, quindi serve una IMU.
Serve un OSD (on screen display che mette in sovrimpressione al video parametri fondamentali tipo, milliampere consumati, potenza segnale rc, potenza segnale video, numero satelliti, freccia con indicazione HOME, voltaggi etc).
I sistemi UHF migliori hanno una funzione di "diversity" e channel-hopping, nel senso che la ricevente è programmata per riconoscere le interferenze e cambiare la frequenza utilizzata in incrementi di 5-10mhz per trovare una banda più pulita, tutto in tempo reale.
I servi di solito sono di buona qualità , analogici (assorbono meno e hanno un'elettronica più robusta), tipo Hitec HS82-MG che non si sgranano e hanno un'elettronica robusta che resiste a carichi elevati.
Insomma c'è molta elettronica dietro.
60km è un record, di solito chi comincia, fa fpv entro i 500metri, spingendosi a 1km solo dopo mesi di prove e ottimizzazioni....