Discussione: Aeromodello
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Vecchio 28 novembre 03, 01:02   #1 (permalink)  Top
Hannibal
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Aeromodello

Continuo qui la discussione a proposito del modello che ho provato a progettare.

Anfarol, prima di tutto ti ringrazio per i consigli. Li ho copiati su un file che non volgio perdere perchè li considero preziosi per il giorno in cui la mia creatura riuscirà a prendere forma.

Ora vorrei spiegarti il motivo delle mie scelte. Nel campo dei motori elettrici ho un minimo d'esperienza e proprio questa mi ha spinto ad allontanarmi dai motori a spazzole. L'ultimo motore che avevo comprato per il mio automodello era un 17 spire da competizione, classe 540, voltaggio nominale 7,2volt, un casino di giri per volt e poco meno di 30 ampere succhiati alla massima potenza. Non so se conosci i motori per automobili, comunque un 17 spire non è considerato un mostro di potenza, ma se la cava egregiamente in alcune classi competitive. Bene, arrivo al punto. Nonostante fosse di una marca molto blasonata che garantisce alti standard qualitativi, le spazzole duravano si e no 2 pacchi ed erano considerate di medio-lunga durata. Il collettore andava rodato dopo 3-4 pacchi. La temperatura della cassa era quantomeno bollente. La mia mano non sa valutare esattamente i gradi ma un paio di strilli me li ha fatti fare quando inavvertitamente ho toccato il motore poco dopo aver esaurito le batterie. Non era un problema mio, è così per la maggior parte dei motori elettrici spinti per automodelli. Tanto per dire, i motori da 10-12 spire andrebbero torniti dopo ogni scarica. Tutto questo per dirti che ne ho abbastanza di motori a spazzole. Ora, potrai dirmi che, alcuni motori moderni non necessitano di tutta questa manutenzione. Sicuramente è vero, ma il motivo principale risiede nel fatto che non assorbono correnti troppo elevate e che per garantire potenza hanno bisogno di un numero elevato di celle. Da tutto ciò, preferisco orientarmi verso i brushless che, se è vero che costano molto di più di uno speed, d'altra parte garantiscono rendimenti elevati, ottimi rapporti peso/potenza, grande flessibilità di voltaggio d'alimentazione e, quelli LRK (a cassa rotante) non hanno bisogno di riduttori.

Per quanto riguarda le batterie, è vero che le 3300 sono molto pesanti ma mi piange il cuore a pensare che ho speso poco meno di 150 euro per 2 pacchi che non utilizzerò più. Magari potrei tenerli da parte per il futuro, non so.

Il peso del modello e quindi il suo rapporto peso/potenza è stimato. Comunque in quel valore di 120/130 watt/kg ho considerato un peso superiore di circa il 5% rispetto a quello che in partenza mi sono prefisso. E' ovvio che se la struttura risulterà troppo pesante abbandonerò l'idea di utilizzare le 3300. Avevo già in mente le introvabili 2100 NiMh o le 4/5 sub C 1600 NiCd sempre sanyo.
Devi considerare che i rapporti peso/potenza normalmente sono espressi nella potenza in ingresso al motore e non quella effettivamente utilizzabile. Nel caso di un brushless tipo LRK la potenza effettiva è notevolmente superiore (a quanto pare anche di un buon 15-30%) dato che il motore è più efficiente e non ha le perdite del riduttore.

In caso di caduta e rottura del motore... beh, c'è poco da dire. Se si spacca si spacca sia un brushless, brushed, cassa rotante o ridotto. Però per proteggere il regolatore avevo già pensato di metterlo in una posizione un po' più sicura e certamente protetto da un fusibile. Toglierà qualche millivolt ma non me ne frega niente.

E' sicuramente vero che iniziare da zero con un modello autoprogettato ed autocostruito possa sembrare una follia ma è proprio qui la sfida!

Ciao a tutti!
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un giorno mi librerò in volo sul mio Diavolo dalla coda biforcuta e allora attenti a voi...



Hannibal
alias l'Africano



Io ero il mod ciucco
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