Citazione:
Originalmente inviato da RenatoC All'inizio anche io ero molto più teorico, ma poi quello che ho potuto constatare sul campo di regata è che la teoria dice spesso cose che sono vere fino ad un certo punto.
Quello che dici è giustissimo: in teoria gli scafi stretti sono avvantaggiati di bolina rispetto agli scafi più larghi, ma secondo me di bolina conta sempre più la messa a punto delle vele che la geometria dello scafo.
Me ne sono reso conto osservando, durande un round robin, i modelli di Matthias: in acqua aveva SUI-100 (baglio stimato a 165mm e timonata da lui) e la sua ex SUI-91, baglio di ben 200mm e timanoata dalla fidanzata: di bolina SUI-91 teneva benissimo il passo della SUI-100 e quando il vento si alzò oltre i 10 nodi..... nessuna altra barca della flotta stava dietro alle due Alinghi, compresa la mia Azzurra.
Se due modelli, uno largo 165mm e l'altro 200mm, davano una pista a tutti gli altri... capisco che la messa a punto delle vele influenza di più le performance di quanto non lo faccia la geometria dello scafo, almeno sempre secondo me. |
Renato,
Mi sembra un po' semplice la tua osservazione e per farti capire meglio come potrebbero stare le cose sotto acqua e non sopra come hai fatto, ti presento un disegnino semplice per farti notare che le cose non potrebbero essere come pensi.
Inoltre nelle analisi più complesse interviente anche il CF di cui nessuno parla, ma questa é un'altra storia !
Qui bagli diversi e con la stessa superficie immersa, ma si puo' notare, fra le varie cose, che la barca larga ha un pescaggio inferiore e quindi crea un'onda meno profonda e quindi produce meno attrito.
Non solo ma mentre il baglio al galleggiamento della sezione stretta aumenta quando si inclina di 30°, quello della sezione larga diminuisce.
ClaudioD