Citazione:
Originalmente inviato da tennean1 Mi ci ero "scontrato" qualche anno fa quando avrei voluto certificare i miei prodotti fatti in Cina per poterli vendere anche in Europa.
La certificazione (che poi in realtà è un'"AUTO"certificazione -almeno per quello che mi riguardava) non è affatto banale.
Cioè da un punto di vista del prodotto in sè non richiede nulla se non la conformità alle relative normative [che dovrebbero essere comunque tenute in considerazione e costituiscono la base della progettazione di qualsiasi apparecchiatura] mentre la parte burocratica è da capogiro, tanto è vero che esistono studi professionali che offrono i loro servizi di consulenza per preparare appunto tutta la documentazione necessaria.
Ciò detto la verità sta sempre nel mezzo: i Cinesi non sanno cosa sia la proprietà intellettuale -o meglio fanno finta di non saperlo- e gli occidentali, forse più stolti (passatemi questo termine), hanno comperato per anni beni e servizi a prezzi assolutamente fuori da ogni logica.
Il mio punto di vista è comunque che chi ha sbagliato con dolo, se così viene accertato DEVE pagare.
Saluti
Andrea |
Mi pare che non sia proprio nulla da accertare. Il fatto che sia stato grossolanamente falsificato un documento (oltretutto protetto) è sotto gli occhi di tutti. Carta canta.
--------------------------------