Si direbbe che siamo della stessa generazione, io iniziai con le macchine ( elettriche) nel 1982 .
La selezione dei motori fu penalizzata dai pochi e seri organizzatori con la soluzione dei motori a estrazione forniti dall'organizzazione, i soliti "furbi" pero' iniziarono a darci dentro con la selezione delle celle batterie: i tempi in cui spopolavano le Sanyo rosse .
Come al solito tutto fini' con lêstremizazione anche dove non ve n'era bisogno e tutto fini' a ramengo.
Non ce n'è: se c'è la cultura dell'onestà certe cose diventano possibili e vivono altrimenti tutto se ne va a scatafascio. Non a caso in Italia certe formule stentano a prendere piede e finisce che si rimane infossati coi touring, un esempio evidente è l'1/12 ,dove il dito è tutto ed il modello è veramente prestazionale ed economico,piu' di tanto è inutile spingere con le superpresatazioni . Ultimamente si vede la rinascita dei formulini, speriamo sia la volta buona. Peccato che è una categoria limitata solo in alcune regioni. La mia speranza è che si ritrovi il senso della cosa e premiare non solo i primi che tagliano il traguardo ma anche coloro che mostrano la carrozzeria meglio relizzata ( eliminando dai punteggi cose come le luci) o la possibilità di correre sul bagnato dando dei punti in piu' a coloro che completano la manche in condizioni di meteo avverse. Insomma punti alle eccellenze che non siano date solo dale prestazioni, stilare regolamenti per i quali si sa che si corre con un elettronica be precisa e delle gomme uguali per tutti, le carrozzerie soo parecchie e sarebbe limitativo utilizzaer le sole dell'HPI, dopo un po stancherebbero i soliti 4/6 modelli. In giro si trova di tutto per le Mini1/10 se a questo si aggiunge la caratteristica di potere modificare la careggiata a proprio piacimento , la possibilità di usarne di altri marchi renderebbe il tutto molto piu' realistico e fantasioso. Comunque il tempo passa e mentre il "mio socio" si sta decidendo sul da farsi, mi sono appena ordinato un altro Pro10 .