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Intervengo accademicamente (ho già fatto diversi bruciatori per caldaie modellistiche e mi intendo un poco di turbine):
Il problema è della bassissima pressione all' ingresso del postbruciatore, nelle ventole intubate elettriche (e a scoppio) la ventola/compressore lavora in modo assiale, ciò consente un' ottima velocità di efflusso dell' aria ma dà come risultato una pressione bassissima.
Per poter sfruttare un poco la fase di espansione del gas combusto occorrerebbe, a monte, una pressione + elevata, che si potrebbe ad es. ottenere con una girante del tipo radiale, per esempio all' uscita della girante di un aspirapolvere a batteria tipo Black & Decker, però la controindicazione sarebbe la bassissima velocità di efflusso dell' aria, potremmo quindi avere una spinta ottimale solo con l' uso continuo del postbruciatore (un poco il concetto del moto-getto Campini-Caproni degli anni '30).
Onestamente trovo la strada irta di difficoltà e soprattutto pericoli di ustioni & combustioni.....
Batman Propedeutico & prudente
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