Citazione:
Originalmente inviato da orcaloca Peccato che non ci sia nessun vantaggio di risparmio nella superficie bagnata . Ho sempre avuto l'impressione che un bulbo e a quelle profondita', dove cioe' l'acqua ha piu' pressione , non sia il massimo della vita .
comunque grazie per la spiegazione. |
ciao,
Il problema, più che inerente alla maggior "pressione" dell'acqua, con una deriva più lunga sia il "momento picchiante" che genera la resistenza del bulbo all'avanzamento.
Con 50 cm di deriva rispetto a 40 si ha un braccio del 25% maggiore ... però il bulbo più piccolo fa meno resistenza di quello più grande messo sulla deriva corta e quindi le differenze sono anche qui piccole.
Comunque, se non sbaglio, le M più performanti usano tutte derive più lunghe di 50 cm, alcune vicino al limite max stazzabile di 66 cm misurati con la dima prevista a pag 14 (sez H) del regolamento.
Chiaramente, perchè tutto funzioni, suppongo che il loro scafo sia concepito opportunamente per limitare i problemi di ingavonamento che un albero da 2,2 metri e una deriva così lunga generano.
A proposito, qualcuno sa quanto sono lunghe le derive degli Scalpel ultima generazione?
Grazie