Citazione:
Originalmente inviato da pellikano Può darsi che io abbia detto una cacchiata. Non sarebbe la prima.
Ma vediamo di capirci: la coppia d'inerzia è quella che permette al pendolo di Watt di funzionare, no? (è quell'attrezzo con quelle palle che girano e allontanandosi per la forza centrifuga va a muovere un regolatore). Oppure a un pattinatore di roteare vorticosamente chiudendo le braccia mentre fa una piroetta, o a un disco di metallo pieno lasciato cadere giù per un pendio di andare più veloce di uno dello stesso diametro ma toroidale?
Se la risposta è si allora non ho detto una cacchiata. In caso contrario l'ho detta.
Ma io non voglio entrare nelle quantità (rapporti quadratici tra massa e raggio) e non voglio neanche entrare nella definizione di forza, massa, accelerazione di gravità e pippette varie (mondezza inutile), ma semplificare con l'osservazione diretta dei fenomeni.
In ogni caso tutto è riconducibile alla coppia di rotazione anche il taglio, che è una coppia a braccio zero. |
ciao Cri, vorrei aggiungere ancora qualcosa: gli anglosassoni chiamano il momento di una forza (rispetto ad un polo) torque, non è che lo facciano perchè sono più intelligenti di noi, è che usano la parola "momentum" per indicare la quantità di moto di una massa, tutto qui. il momento di inerzia ha due facce ben distinte, la prima concerne la massa di un oggetto e serve per calcolare l'effetto volano la seconda riguarda le aree di una sezione e serve per calcolare le travi. la prima (con la conservazione del momento angolare) ci spiega perchè una pattinatrice ruota più in fretta quando chiude le braccia, ma anche è utile anche per valutare la stabilità al beccheggio ed imbardata di un modello e quindi per dimensionare lunghezza della fuso ed area dei piani di coda, la seconda ci serve per capire come dimensionare un longherone (profilo alare appena un po' più sottile= longherone necessariamente molto più pesante=c'è un limite oltre il quale non conviene andare). coppia d'inerzia è una quantità che non ho mai sentito nominare e con un po' di presunzione direi che non esiste e che è meglio non inventarla per evitare ulteriori confusioni. momento di una forza: per un modello con ala di 4 kg + fuso di 1 kg ed un modello con ala da 1 kg e fuso da 4 kg si potrebbe scegliere il primo perchè ha un momento flettente sulle ali inferiore (si, inferiore non superiore, il momento flettente non è generato dal peso delle ali ma dalla portanza che deve generare sufficiente forza centripeta per far fare i looping alla fuso) ed il secondo perchè ha un momento d'inerzia sull'asse longitudinale e verticale inferiore (con qualche ulteriore ragionamento si sceglie il secondo).
detto ciò e detto che i miei modelli me li progetto, me li modello al cad in 3D, mi freso gli stampi e me li costruisco spesso in sandwich composito sotto vuoto, anch'io, come tutti, quando arrivo al campo piazzo pollice ed indice sotto le ali, valuto spannometricamente la posizione del baricentro e se è sbagliata lancio comunque, tanto se li pianto so a priori che è colpa dei miei pollici.
ovviamente tutto quanto sopra è estremamente semplificato al punto che potrebbe sembrare non corretto, non me ne vogliano quelli che conoscendo intimamente la questione avranno voglia di spiegarla nei minimi dettagli.