Citazione:
Originalmente inviato da romoloman ...ho fatto, tempo fa, l'esame per l'ottenimento dell'attestato di aeromodellista... |
...scusa, ma mi ha sempre fatto l'effetto della "promessa di castità" che piace tanto ai Conservatori americani... Se l'esame non è vincolante e obbligatorio (e NON lo è), se non è selettivo (e NON lo è), e se il settore aeromodellistico non è guidato e gestito da gente seria, competente e preparata (e stendiamo veli pietosi), l'esame non serve a niente. Dato che col buon senso ci si ingrassano gli ospedali e gli avvocati, bisogna aumentare i controlli = l'aeromodellismo diventa come l'aviazione leggera o qualcosa di simile. La sicurezza, soprattutto se si tratta di roba che vola, si garantisce riducendo con le buone o le cattive la possibilità di fare casini anche volendo. Non sto dicendo che mi piacerebbe un hobby così "imbrigliato", ma o i soldi o il gelato, come diciamo a Milano. Se guardi su YouTube alla voce ""FPV", per esempio, ce n'è di che mettere quel tipo di modellismo fuori legge come le gare in autostrada - il buon senso scarseggia alquanto in chi discute su come mandare un modello di polistirolo e resina da duecento euro a dieci chilometri oppure sopra Istanbul. Se mi parli di "buon senso" e di "modellismo" nel lanciare un veleggiatore da sei metri e venti chili giù in una valle abitata, non ti seguo più, e ugualmente resto perplesso di fronte a un jet a turbina lungo un paio di metri che orgogliosamente passa i duecento orari. Se vai a vedere le limitazioni più severe sono ispirate proprio al "buon senso" di interndere il modellismo come tale, PICCOLE riproduzioni o imitazioni (modelli, appunto) di macchine realmente esistenti, oppure PICCOLI giocattoli di fantasia. Anche con un limite (molto stretto, d'accordo) di cinque chili puoi costruire un sacco di belle cose, e se ti ci metti ti puoi anche fare molto male. I "modelli" in scala 1:2 o 1:3 non rientrano nel buon senso, ma in una sperimentazione ad alto contenuto tecnologico da riservare a specialisti qualificati. Non si tratta di camicie di forza, ma di semplice prudenza.