Citazione:
Originalmente inviato da MadMax75 Per quanto riguarda il nostro amico Coscer, appare chiaro come lentrata in vite sia stata determinata da una bassa velocità nellesecuzione della virata che ha permesso lo stallo della semiala interna.
Alcuni aeromodelli, in particolar modo le riproduzioni, sono molto critici e perdonano veramente poco, e pertanto è facile incappare in determinate problematiche.
Quello che molti ignorano è che la vite, prima di essere una manovra acrobatica, è un fenomeno aerodinamico che determina un assetto inusuale di volo nel quale una semiala è completamente stallata e la somma della portanza delle due semiali è inferiore al peso dellaereo. Si determina una condizione di volo alla quale devono seguire delle manovre di emergenza che anche i principianti devono conoscere. ( a meno che la vite non sia intenzionale).
Detto questo è utile sapere che il direzionale è la superficie che per ultima perde efficienza, preceduta dallelevatore.
Per uscire dalla vite dobbiamo:
-arrestare la rotazione con luso del timone, che permette di accelerare lala stallata con un moto dimbardata;
-portare langolo dincidenza dellala stallata al di sotto del valore critico, picchiando il modello.
-Il motore deve essere pressochè AL MINIMO!
Aumentare potenza PRIMA delluscita dalla vite, non farà altro che aumentare la velocità di rotazione.
Aumentare potenza DOPO luscita dalla vite riduce drasticamente la distanza dal suolo, rischiando altresì cedimenti strutturali in fase di richiamata(qualora fosse ancora possibile).
|
per ridurre la quota persa durante il recupero dalla vite è necessario l'uso del motore dopo aver arrestato la rotazione, quindi muso in basso, motore e appena la velocita è sufficiente per non incorrere in uno stallo secondario richiamare piu o meno dolcemente l'aereo.
dare potenza durante la vite fa aumentare il rateo di discesa o rende la vite una vite piatta (se voluta)