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Vecchio 11 luglio 11, 21:46   #35 (permalink)  Top
MadMax75
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Per quanto riguarda il nostro amico Coscer, appare chiaro come l’entrata in vite sia stata determinata da una bassa velocità nell’esecuzione della virata che ha permesso lo stallo della semiala interna.

Alcuni aeromodelli, in particolar modo le riproduzioni, sono molto critici e perdonano veramente poco, e pertanto è facile incappare in determinate problematiche.

Quello che molti ignorano è che la vite, prima di essere una manovra acrobatica, è un fenomeno aerodinamico che determina un assetto inusuale di volo nel quale una semiala è completamente stallata e la somma della portanza delle due semiali è inferiore al peso dell’aereo. Si determina una condizione di volo alla quale devono seguire delle manovre di emergenza che anche i principianti devono conoscere. ( a meno che la vite non sia intenzionale).

Detto questo è utile sapere che il direzionale è la superficie che per ultima perde efficienza, preceduta dall’elevatore.

Per uscire dalla vite dobbiamo:
-arrestare la rotazione con l’uso del timone, che permette di accelerare l’ala stallata con un moto d’imbardata;
-portare l’angolo d’incidenza dell’ala stallata al di sotto del valore critico, picchiando il modello.
-Il motore deve essere pressochè AL MINIMO!

Aumentare potenza PRIMA dell’uscita dalla vite, non farà altro che aumentare la velocità di rotazione.
Aumentare potenza DOPO l’uscita dalla vite riduce drasticamente la distanza dal suolo, rischiando altresì cedimenti strutturali in fase di richiamata(qualora fosse ancora possibile).

Queste cose non sono giuste perchè le dico io, ma perchè sono descritte su tutti i testi di pilotaggio per aeromobili( per citarne due “Teoria del volo” di R.Trebbi e “La licenza di pilota privato” di G. Visani) e perchè le sostengono i veri piloti con relativi istruttori.
Tali manovre di emergenza sono descritte anche sui manuali di volo di cui ogni aeromobile vero dispone.
non ultimo sarebbe utile anche consultare wikipedia:
Vite (aeronautica) - Wikipedia

La cosa veramente triste delle risposte che ho letto è che molti piloti di aeromodelli che si ritengono esperti (non mi riferisco ai principianti) non conoscono nemmeno quali sono le corrette procedure per impostare una “virata standard”.

La virata standard presuppone un cambio di direzione mantenendo quota e velocità di entrata. Affinchè questo avvenga non è possibile utilizzare due comandi, ma dobbiamo utilizzarne QUATTRO:

alettoni
direzionale
profondità
motore

se così non fosse stiamo eseguendo qualche altra manovra.....
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