Ciao Manubrio quell'altopiano irreale dove correvano con quei carretti tirati dalle vele si chiama Monte Petrano , se ti ha impressionato la gola ti invito a fare un saltino al Catria magari quando tira da sud-ovest....lato Cantiano e vedrai che la gola del Petrano sara niente a confronto
, di pendi un pochino ne ho visti dalle nostre parti ma come il Catria ......
Ciao
Simone
Citazione:
Originalmente inviato da manubrio  io sono stato al subasio, bolliva l'acqua del motore salendo a fatica nei luoghi del santo francesco.
E anche al cucco, che però normalmente, se non c'è Ranox , è territorio di para e vele.
Ho volato anche sopra Cagli, si sale dal paese e si raggiunge questo enorme irreale altopiano, piatto ed erboso, quasi senza alberi, qualche macchia sporadica.
Ci correvano i carretti a vela, anche se la vela non era poi tale bensì aquiloni di dimensioni e altezza adatte al vento.
Correvano nel vento per centinaia e centinaia di metri prima di virare e rifare il percorso in senso inverso. Spettacolo straordinario, immaginifico, una vasta pianura in cima ai monti, la trazione affidata a esigui triangoli manovrati a trenta metri di altezza, dove il vento spira libero e potente.
Da togliere il fiato.
Alla fine si apriva il più spaventoso burrone, una vasta gola a V, che abbia mai visto.
Lanciare lì, lanciare lì, sarebbe stato il gesto.
Invece lanciai in piano e tirava su lo stesso.
Ma quella gola...
Poi naturalmente c'è il Catria ma non ho ancora avuto la fortuna di averlo raggiunto.
Il Vettore.
Mito.
Puro mito.
Marzocchi celebrava la Croce Arcana, il Vettore e l'Alpe di Siusi, oltre al suo pendio di casa.
Non sai chi era Marzocchi? E' quello che ti ha trasmesso la passione, anche se ancora non te ne rendi conto. Come un virus. |