Citazione:
Originalmente inviato da Renato Privitera I voli di distanza sono stati sempre effettuati a vista : quelli erano i tempi e quello richiedeva la FAI per omologare il record.
In Italia i primi emuli di Maynard Hill furono Carlo Mapelli di Milano, nel 1969 con un volo da Milano Lainate a Rimini , 326 km: il problema al tempo era di trovare sul territorio nazionale un percorso autostradale senza gallerie.
Il modello fu pilotato da una Spider ( Alfa Romeo Duetto, per la cronaca ) col pilota ai 4 venti.
Poco dopo Antonio Bellocchio lo superò con un volo da Torino a Cesena, stessa procedura.
Anni dopo Aghem allungò il percorso affrontando diverse gallerie : in questo caso si avvalse di due trasmittenti (e un altro pilota), la seconda "prendeva in carico" il modello mentre Aghem attraversava i tunnel...
Edit : il primo recordman RC italiano fu però Luigi Bolis di Bergamo nel 1968, con primati di altezza ( se ricordo bene 2500 mt, seguito da un Piper Cub) , e durata, di 2 ore circa. |
Grazie per aver ricordato correttamente la piccola storia dei records italiani, il problema allora erano proprio le gallerie, quelle due neanche tanto lunghe dopo Rimini, ma lunghe abbastanza per creare problemi alle radio di allora, che ricordo, erano in banda AM 27 Mhz. Poi dopo qualche anno la FAI permise un secondo pilota per una parte del tempo di volo, ecco la seconda radio oltre la galleria, oggi con le PCM non sarebbe nemmeno necessaria, il modello volerebbe tranquillo in fail-safe.
I motori possono andare bene quasi tutti, io usai un Cipolla diesel 2,5 cc (una copia del Bugl austriaco fatta in pochi esemplari dai fratelli Cipolla per le loro gare di team racing), che, con un venturi e spillo del Cox Tee Dee, consumava 230 cc /ora al banco tirando una 10/8, stessa modifica di Maynard che me la racconto' nella corrispondenza intrattenuta. Ovvio comunque che i 4T consumano meno dei 2T, ma resta comunque il fatto che il principe dei motori per il consumo ridotto e' il diesel.
Quello che comunque molti non sanno e' che nei tentativi di records di distanza in linea retta, la FAI impone una dichiarazione scritta del luogo di atterraggio prima del decollo del modello, tolleranza 500 metri, non basta andare finche' tutto funziona, bisogna essere certi di arrivare a destinazione.
L'ultimo volo fantastico di Maynard NON e' stato omologato dalla FAI in quanto esula tecnicamente dallo spirito dei records, non tutti sono in grado di disporre di elettronica satellitare, autopilota, compensazioni automatiche di carburazione con sonde sullo scarico, rinvio dei dati da satellite a computers a terra, etc. etc. Resta comunque un'impresa eccezionale, considerando anche che per i records, di qualsiasi tipo, la FAI impone peso massimo al decollo, compreso quindi carburante, di 5 kg.
Ultimo particolare, Maynard aveva bisogno di un aiutante che leggesse i dati sul computer, da circa 12 anni era quello che gli americani definiscono "legally blind" legalmente cieco, vedeva solo la sagoma delle cose ed il chiarore della luce.
Per anni comunque ho avuto in lui la figura dell'aeromodellista da battere. Carlo