Citazione:
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Originalmente inviato da Creative Ragazzi, ma a qualcuno di voi è capitata la sindrome dell'appiattimento emotivo nel campo aeromodellistico? Mi spiego meglio...
All'inizio, quando si era alle prime armi si provava una gioia immensa anche solo poter tenere la radio 2 minuti per fare qualche virata, non parliamo poi dei sudori freddi durante i primi atterraggi e la gioia immensa dei primi voli senza più nessuno che ci strappa la radio dalle mani... Insomma ci si sentiva felici come bambini davanti ai doni sotto l'albero  .
Ecco, ora quando vado a volare, si, mi diverto, ma non è più la stessa cosa...
Faccio dei voli stupendi, non rompo più nulla, sono rilassatissimo e mi godo il pomeriggio all'aria aperta, ma dove sono tutte quelle emozioni che i modelli sapevano regalarmi all'inizio? 
Sarà una cosa passeggera o è una sorta di maturazione dell'approccio verso questa disciplina? Non so... però mi mancano davvero quei momenti e se potessi tornerei indietro...  |
Penso sia abbastanza normale una diminuizione dell'euforia verso qualunque attività passati i primi tempi di noviziato ma il bello del nostro hobby e anche e soprattutto nella miriade di sfaccettature che lo compongono. Mi spiego meglio. Si puo' costruire da disegno, da kit, in legno ,in fibra in estrusi vari. Si possono fare riproduzioni, acrobatici, ed oggetti volanti di pura fantasia. ci sono gli alianti da pendio, da traino, da lancio del disco e tanto altro ancora. Ci sono motorizzazioni a scoppio elettriche, intubate ed a turbina.
Per quanto riguarda il pilotaggio c'è il pendio acrobatico, il volo risassante di un veleggiatore da termica, quello adrenalinico di un hot-liner o di un pilon, il combat, l'acrobazia tradizionale o il 3D spinto senza dimenticare il volo tranquillo di un bel biplano o di un Piper J3 cub.
Ora... mi dici come è possibile annoiarsi??? L'importante è non accontentarsi mai, sia che si parli di costruzione che di pilotaggio e mirare sempre al massimo delle nostre capacità.