Citazione:
Originalmente inviato da twentynine ok!
adesso faccio partire una bella discussione:
prendete un'ala (senza fuso ne piani di coda, che non sia una plank autostabile) e lanciatela.
Inizierà subito a ruotare su se stessa.
Questo perchè il cp non agisce sul baricentro ma davanti a questo ok?
Quindi l'ala, tecnicamente, farà dei looping strettissimi.
Perchè per correggere questo si usa un piano di coda a cabrare?
l'ala (permettetemi la licenza poetica) è già cabrata di suo...
non capisco...fino ad ora ho assunto come veritiero, ma ora vorrei capire perchè |
Allora, le cose da considerare sono due, a mio avviso: Equilibrio alla traslazione (orizzontale e verticale) ed equilibrio alla rotazione.
Il lancio crea un flusso sull'ala e la deviazione di questo flusso genera portanza e resistenza (v. articolo su Ventus). La resistenza contrasta la velocità iniziale (traslazione orizzontale) e la componente verticale della portanza garantisce il sostentamento (traslazione verticale). Rotazione: Mi sembra di ricordare che la forza della portanza sia applicata (per convenzione) al 25% della corda (detto anche fuoco). Pensiamo di prendere questo come punto di riferimento. Ora dobbiamo applicare la forza peso (sul baricentro dell'ALA, come giustamente detto, ipoteticamente al 50% della corda media) che genera quindi un momento diretto all'indietro. Allo stesso tempo si ha anche un momento generato dal flusso sull'ala (e indicato dal Cm0 del profilo). L'equilibrio di questi momenti ci dice se l'ala ruota in avanti o indietro. a questo punto si aggiorna l'angolo di attacco di un fattore positivo ( o negativo) e si ricalcola tutto. Alla fine del procedimento dovresti avere un looping normale o rovescio (instabile) o una sinusoide (stabile, nel caso di profili con Cm0 positivo, tuttala plank). Il tutto con beneficio d'inventario.
Ciao!