da quando "gioco" con l'oscilloscopio... mi piace sondare qualsiasi cosa che mi capita sotto mano e ho notato che "il disturbo" nel nostro caso non è altro che una "modulazione" del segnale principale, e sto parlando del segnale che c'è PRIMA di essere iniettato nel modulo RF.
per tutto quello che succede DOPO il modulo non sono ancora sufficientemente atrezzato
ma ci sto lavorando...
questo, almeno secondo me ma posso anche sbagliarmi, avviene in due modi:
o direttamente, ovvero il disturbo arriva tramite un collegamento elettrico diretto, in questo caso c'è qualche problema a bordo nell'impianto e puoi spostare tutto quello che ti pare ma il disturbo rimane.
oppure indiretto, cioè il disturbo avviene per corrente indotta, tipo quello che succede nei trasformatori (cerco di spiegarmi semplice per quelli che non masticano solitamente dei cavi elettrici
)
cioè un segnale alternato che passa in un cavo produce una corrente indotta (il disturbo) in qualsiasi conduttore che gli sta vicino, in modo direttamente proporzionale alla "salita" dell'onda (quadra è peggio che sinusoide per intenderci) e alla corrente/tensione che ci passa)
in questo caso la vicinanza dei dispositivi conta, ma mi sono accorto che a volte basta semplicemente ruotare di 90° la ricevente, o per esempio il regolatore (nel caso più frequente di un modello elettrico) che il disturbo si dimezza, o raddoppia, a seconda del caso, anche SENZA allontanare i due dispositivi, e ovvio che se sono anche lontani è meglio.
poi anche la disposizione dei cavi ha una sua "percentuale" di importanza:
paralleli è peggio che incrociati...
almeno questo è il mio feedback...