Allora, premetto che 1600 mm di apertura alare non l'ho mai realizzata (sognavo 2000 ma per ora non ho tempo).
Ho discreta esperienza negli zagi autocostruiti e posso affermare con una certa sicurezza che:
Copertura in carta e vinavil 50% acqua 50% è un'ottima soluzione che io ho gia praticato. L'apertura alare che ho scelto era la classica di 1200mm (due semiali da 600) e già su quella lunghezza bisogna stare molto cauti con la copertura. L'unico modo è applicare la carta da pacco (attorno ai 70-80 gr m2 va benone) con la venatura esattamente perpendicolare al senso di marcia, per usufruire del massimo effetto di robustezza meccanica, e nel farlo bisogna preparare in anticipo il lato inferiore e superiore della copertura perchè devono essere applicate nello stesso momento, prima una e subito dopo l'altra, in modo che asciugando la carta "tiri" in modo uniforme dalle due parti. Se non fai così, "banana" quasi garantita. È INCREDIBILE come la carta da pacco imbevuta di acqua e colla, poi si restringa, vi assicuro che se fate un solo lato vi trovate un trampolino per il salto con gli sci !
Per appendere l'ala ad asciugare la mia soluzione è stata cordicella fissata al soffitto con gancetto, mentre occhiello chiuso avvitato nel polistirolo alla radice. Appena applicata la carta, imbevuta in entrambi i lati prima di applicarla (abbondare di colla col pennello e lisciare bene, poi quella che avanza trasuda e cola via gocciolando per terra) e controllato che non vi siano bolle e grinze, si appende il tutto e si lascia una buona notte a seccare. L'ala è leggerissima e suona come se fosse di legno !
Ho le foto del mio lavoro, dovrei andare a cercarle se le volete.
Questione svergolatura. Sul sito dove avevo preso le informazioni di base, si consigliava una svergolatura di 3°. Per farla occorre tagliare l'ala con 2 dime e non con il punto fisso, in quanto il punto fisso ed una dima sola non permettono certo di cambiare l'angolo del bordo d'uscita rispetto a quello d'entrata vi pare ?
Io per il mio lavoro ho realizzato due dime in fòrmica, tagliate a fresa CNC, sulle quali ho poi applicato con la colla una dima di carta stampata con dei punti equidistanti per "contare" mentre si taglia. Si applicano le dime con l'angolo di svergolatura sul polistirolo, bisogna usare un'archetto grande e bisogna essere in due. Si seguono i due profili, prima sopra e poi sotto o viceversa, sempre entrando dal bordo d'attacco, uno dei due dà il ritmo dei punti equidistanti e l'altro deve "seguire" per finire il profilo allo stesso tempo. Funziona benone a patto di essere precisi.
Quanto al CG, prova con questo sito, magari la parte scritta potrebbe essere complicata da leggere ai più, ma ragionare sull'immagine fa capire in modo molto intuitivo dove andare a cercare :-)
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Ora non ho più tempo, e poi da qui non vedo le foto, ma vedrò di seguire questa discussione da casa e se servono altre dritte, per quel poco che ho pututo sperimentare finora (peraltro con un buon successo) sarò lieto di fornire il mio umile contributo.
Buon lavoro !