Nell'ultimo crash con il 550 purtroppo ho rovinato una lipo praticamente nuova, una Gigapower 6 celle da 5100 mAh 35C...
Purtroppo c'erano un paio di incisioni profonde sulla lipo, una cella risultava azzerata ed un'altra era a 2,2 V, quindi...ciao.
Allora mi son detto: invece di scaricare e smaltire la batteria, perchè non la massacro per vedere cosa succede veramente in caso di distruzione? ...e così magari valuto anche il comportamento della tela e della vetronite che utilizzo per la mia cassettina trasporta-lipo.
Ebbene, ho messo la lipo in un a scatola metallica, rivestita internamente di tela ignifuga, con sotto la batteria una piastra di vetronite. Ho preso un martello ed ho conficcato un bel chiodone nella lipo!!!
Ebbene, tantissimo fumo, ma proprio tanto, con una puzza piuttosto fastidiosa. Fiamme non ne ho viste ( e questo mi ha sorpreso), il calore comunque è stato altissimo perchè la lamiera della scatola era caldissima anche dopo vari minuti. Il fumo ha continuato ad uscire copioso per circa 1 minuto ininterrottamente. Poi il fenomeno dsi è ripetuto a distanza di circa 2 minuti quando le altre celle, non perforate dal chiodo, venivano coinvolte. Tutto qui.
Quindi, non so se succede solo con le Gigapower, ma gli effetti di una perforazione del pacco, a parte il fumo, non sono stati così devastanti come mi aspettavo.
Certo che se penso alle fiamme che invece ho visto con esperimenti simili su youtube eseguiti su altre batterie, mi vien da pensare che forse le caratteristiche costruttive di altre marche potrebbero dare risultati più devastanti.
Mi chiedo inoltre se , mettendo in corto il pacco anzichè perforandolo, il risultato sia lo stesso o diverso...