Il Galaxy in origine prese il via da un progetto di Merati per un pluri che non andava neanche a bastonate dal nome SURF.
Il Progettista Misterioso (P.M.) si incaricò della messa in sesto del SURF mutuandone parte della fusoliera (la parte in fibra sopra la mezzeria è tutta del Surf) e riproporzionando ala e piani di coda.
Per il progetto il P.M. si ispirò al Curare di Hanno Prettner di cui era ottimo amico e da lui prese dei suggerimenti per arrivare alla forma definitiva del Galaxy. Quando si volava nel nord Europa era d'obbligo una tappa a Klagenfurt dai Prettner.
Sono di Prettner:
I comandi coassiali di alettoni e flaps
Il piano di coda negativo
Gli aerofreni.
Al tavolo da disegno sedevano tre persone: Merati, il P.M. e un aeromodellista francese di cui non ricordo il nome ma me lo farò ripetere per dovere di storia. Il Francese aprì il mercato d'oltralpe al Galaxy.
Il motore venne disposto su un asse, l'ala al di sotto ed il piano di quota al di sopra di questo per eliminare l'effetto ombra dato dalla scia dell'ala sul profondità.
Per centrare i centri di pressione ed ottenere dei tonneaux sull'asse si scelse di mettere all'ingiù il diedro del piano di coda e all'insù l'ala. Vero Furetto che funziona?
Il motore pensato per il Galaxy era... Udite Udite... il ROSSI con pipa lunga supersilenziata, fornitore ufficiale del P.M. messo a testa all'insù per equilibrare le masse al meglio. La soluzione della pipa dentro era stata copiata da un aeromodello americano che però aveva il motore a testa in giù. Per evitare ingolfamenti e rotture di scatole che in gara non servono il P.M. decise di mettere il motore testa su e pipa dentro.
Inoltre - e questa si che è una notizia - il prototipo del Galaxy è ancora esistente ed è il modello col quale il P.M. ha fatto le gare; attualmente è appeso ad un chiodo di casa sua... tutto come allora!
Probabilmente lo vedrete a Foligno a Luglio per il Raduno, contenti?
Ecco l'adesivo che era nella scatola originale inviatomi dal P.M. ieri sera...