A me invece sono venute in mente un paio di considerazione simpatiche.
Prima: Voto 10 (o forse 0) a come han piazzato la telecamera sull'estremità dell'ala.
Seconda: Sai che risate sa quando ha mollato il modello si fosse dimenticato d'accendere la ricevente.
Terza: Io averei preso una mongolfiera col cestello ancor più piccolo per starci in tre, uno con una telecamera sulla giraffa e un altro con un modello da 3 m in mano.
Quarta: Va bene che la mongolfiera non la guidi però, con tutto il posto che c'era, proprio in un campo arato circondato da alberi e vigne bisognava atterrare? Poi non ho capito, il tipo è tornato in autostop, visto che si vede poi la mongolfiera allontanarsi?
Per il resto mi è sembrato abbastanza avvincente. Ecco un modo di fare qualcosa di strano e mirabile senza inventarsi imprese troppo pericolose. Per contro non è che una mongolfiera si trovi proprio dietro l'angolo.
Anni fa (quando ancora le batterie lipo e i motori brushless per elettrici non erano neanche fantascienza) si fantasticava con mio padre di fare qualcosa del genere per lanciare i modelli in pendio. Ovviamente una mongolfiera (o meglio un aerostato frenato da un cavo di recupero) in scala con nessuno a bordo e solo il modello appeso sotto per il lancio.
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