Prima di tutto un grazie infinite per la risposta dettagliata.
Non vorrei approfittare della tua disponibilità ma ho ancora dei
dubbi che avrei bisogno di chiarire (a tal proposito cerco una guida
per la scelta dell'acquisto di tali controllori)
Citazione:
Originalmente inviato da djflix Ciao e Benvenuto.
Un ESC (Electronic Speed Controller, regolatore di velocità) per motori BL (brushless), del tipo indicato in figura che hai linkato. Naturalmente l' ESC deve essere idoneo al modello (aereo, auto, ecc) che vuoi comandare oppure di tipo programmabile; per un automodello, ad esempio, può servire l' inversione di marcia che per un aereomodello invece viene convertita o riprogrammata in una maggiore escursione della velocità del motore. |
Avevo gia letto di controllori programmabili, ma non ho capito che si intende e non ho
trovato un link che spiegasse il significato. Se hai qualcosa da farmi leggere te ne sarei
grato.

Ad ogni modo a me serve per un quadricottero quindi suppongo non mi serve programmabile.
Comunque (da ignorante) non capisco perche si chiama regolatore di velocita, se la regolazione avviane tramite il segnale logico PWM che arriva dal microcontrollore, e non semplicemente amplificatore di segnale. Mi sono perso un pezzo?
Citazione:
Originalmente inviato da djflix Si è così, sia il segnale PWM in uscita al regolatore (che è un segnale di potenza ovvero amplificato in corrente) che quello in uscita alla ricevente possono controllare velocità e direzione, ma con modalità diverse; il primo tramite un duty-cicle (velocità) che può avere polarità alternata (direzione) mentre il secondo con un duty-cycle soltanto positivo (velocità + direzione) dove l' impulso con periodo di 1,5microsecondi equivale al neutro (inattivo) mentre se riferita ai servocomandi alla posizione di mezzo (centrale). |
Qui mi sono perso. E sicuramente perche sono ignorante in materia, non per la tua spiegazione. Che intendi per regolatore e ricevente?
Nella mia testa ho lo schema
[1]microcontrollore -> [2]amplificatore di corrente -> [3]motore
[1] - Manda il segnale logico PWM di controllo/velocita (avevo letto qualcosa su come cambiare la direzione e si puo gestire con un duty-cicle maggiore o minore del 50% se
si ha un circuito con ponte a H, che non ho completamente appreso ma che nel mio caso (quadricottero) non dovrebbe servire)
[2] - Amplifica e basta, niente logica (forse nel cado di ponte a H, gestisce la logica della direzione?)
[3] - Riceve il segnale di controllo amplificato
Citazione:
Originalmente inviato da djflix Con riferimento alla figura che hai linkato, si tratta di un ESC BL a tre fasi, i fili grossi blu da collegare al motore, il quale può integrare o meno un regolatore di tensione (generalmente anch' esso di tipo switching), che fa da BEC (Battery Eliminator Circuit), per l' alimentazione della ricevente e dei servocomandi (diversamente servirebbe un regolatore separato da collegare alla batteria oppure un pacco batterie dedicato). Al connettore con i due fili grossi rosso e nero va collegata la batteria, a quello più piccolo con tre fili la ricevente. Di quest' ultimo il rosso fa capo alla tensione regolata dal BEC (se presente), l' arancione trasporta il segnale pwm dalla ricevente verso il regolatore mentre il nero è la massa comune sia all' alimentazione che al segnale pwm. |
Neanche ti chiedo di rispiegarmelo questo. Ci sono troppi termini a me nuovi (servocomando, ricevente, BEC). Faccio una ricerca/studio e poi rileggo. :-)
Citazione:
Originalmente inviato da djflix Da notare che l' ESC in figura ha i poli di alimentazione (+ e -) invertiti  quindi o è fuori standard, o usa il positivo anzichè il negativo a massa, o si tratta di un errore ..
Quando hai a che fare con tensioni che sono all' incirca dello stesso ordine di grandezza non è necessario provvedere ad un isolamento galvanico tra le due (tranne che per alcune particolari applicazioni, ad es. in campo medico). Le riceventi sono già predisposte per il collegamento diretto all' ESC e non usano fotoaccoppiatori, e anche se usi un microcontrollore fai da te non è necessario (il fotoaccoppiatore può essere utile ad es. per isolare la parte di comando a BT del microcontrollore da quella di potenza a tensione alternata di rete che usa degli SCR o dei TRIAC). |
L'isolamento galvanico non dovrebbe servire per evitare che una corrente troppo
forte torni al microcontrollore da parte del ESC? Nel mio caso comunque non ho
un semplice microcontrollore, ma un processore quindi vorrei preservarlo in tutti i modi.
Grazie ancora per la spiegazione.