Citazione:
Originalmente inviato da magu  Se il discorso di è quello di "sacrificare" il carburante per abbassre la temperatura, ritengo che ci possano essere "interventi meccanici" per abbasarle, nei car si ottengono migliorie anche di 20 gradi. |
Credo che il discorso sia diverso... per i consumi il problema è di tipo stechiometrico, l'alcool isopropilico richiede molta più aria per bruciare; il discorso temperatura è invece legato al potere calorifico, che è inferiore a quello dell'alcool metilico, e questo condiziona le prestazioni in quanto abbassa la temperatura media del ciclo e quindi la potenza erogata.
attenzione! in questi confronti va considerato il potere calorifico riferito non al combustibile, ma alla miscela stechiometrica aria/combustibile! E soprattutto va usato quello inferiore, perchè non recuperiamo il calore latente di evaporazione dell'umidità contenuta nel combustibile! o qualcuno sta volando con una caldaia a condensazione?
Secondo me non è una fesseria usare un additivo per controllare temperatura di funzionamento e consumi, un additivo può essere usato in percentuali variabili per adattarsi alle varie condizioni ambientali di temperatura , pressione e umidità relativa che si riscontrano ad es. in un campionato mondiale... vedo molto più complesso preparare un motore specificamente per ogni condizione meteo (fanno fatica in F1, "loro che ci hanno li soldini")
In fin dei conti, non è ciò che si fa anche col "nitro"? umidità sù, nitro giù...