19 aprile 11, 11:37
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Data registr.: 14-01-2009 Residenza: MANTOVA
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Originalmente inviato da msette Se ci pensi, comunque gli arf esistevano anche allora, solo che invece di comprare i pronti al volo, chi non ne aveva voglia o non ne era capace (e se soprattutto se lo poteva permettere), o se lo faceva costruire dal negoziante ( vi ricordate i retrobottega con modelli in varie fasi di allestimento), o dall'amico compiacente. Qualche volta era l'unico sistema per affrontare la costruzione di un bel modello fuori dalla portata del proprio budget e magari di farci qualche volo con la scusa del collaudo e della messa a punto. Per il resto i tempi vanno avanti per cui ben vengano anche la possibilità di farsi tagliare i vari pezzi alla CNC , gli ARF e le nuove tecnologie. Con qualunque cosa uno venga al campo si vede subito se è un modellista completo o se non ha mai costruito in vita sua: lo vedi dalla cura dell'assemblaggio o eventualmente dalla qualità delle riparazioni. E poichè anche gli arf prima o poi si rompono, si vede subito la differenza tra chi, sapendo costruire, è in grado di fare riparazioni pulite e strutturalmente efficienti e chi, al contrario, ad es. va in crisi per una squadretta svitata, oppure tenta di riparare un'ala con lo scotch rifinendo poi le imperfezioni con stucchi più pesanti della malta  . |
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Oderint, dum metuant!
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