Citazione:
Originalmente inviato da giobass Il problema non è tanto il declino del glow... . ma ( se di questo si può parlare....anche se non frega proprio nulla alle nuove generazioni!) è il declino degli Aeromodellisti (nel senso letterale della parola). Vale a dire qui quei(molto pochi...oggi) in grado di progettarsi ,costruirsi pezzo-pezzo e far volare decentemente i propri modelli. Stiamo assistendo sempre di più all'uso (magari da parte di figli danarosi.... di Papà) di utilizzo di ARF progettati ,costruiti da altri e che e ,come utilizzatori finali hanno la supponenza (non tutti....per fortuna) di potersi autodefinirsi Aeromodellisti. Attendo naturalmente la bagarre.........Giorgio |
Se ci pensi, comunque gli arf esistevano anche allora, solo che invece di comprare i pronti al volo, chi non ne aveva voglia o non ne era capace (e se soprattutto se lo poteva permettere), o se lo faceva costruire dal negoziante ( vi ricordate i retrobottega con modelli in varie fasi di allestimento), o dall'amico compiacente. Qualche volta era l'unico sistema per affrontare la costruzione di un bel modello fuori dalla portata del proprio budget e magari di farci qualche volo con la scusa del collaudo e della messa a punto. Per il resto i tempi vanno avanti per cui ben vengano anche la possibilità di farsi tagliare i vari pezzi alla CNC , gli ARF e le nuove tecnologie. Con qualunque cosa uno venga al campo si vede subito se è un modellista completo o se non ha mai costruito in vita sua: lo vedi dalla cura dell'assemblaggio o eventualmente dalla qualità delle riparazioni. E poichè anche gli arf prima o poi si rompono, si vede subito la differenza tra chi, sapendo costruire, è in grado di fare riparazioni pulite e strutturalmente efficienti e chi, al contrario, ad es. va in crisi per una squadretta svitata, oppure tenta di riparare un'ala con lo scotch rifinendo poi le imperfezioni con stucchi più pesanti della malta
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