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Vecchio 11 aprile 11, 14:15   #118 (permalink)  Top
enrico58
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Vorrei fare un po' di chiarezza, anche se fatico a parlare con qualcuno che non si persenta o per lo meno fà il possibile per restare un "illustre" anonimo, visto che sono, nel bene e nel male, il diretto interessato.
Inizio con il sistema barometrico, che 2 anni fà viste le polemiche alla gara di Ghisalba ( 2009) ho testato in modo molto approfondito.
Di per sè il sistema barometrico non ha controindicazioni, il sistema è ben progettato e sufficentemente stabile e preciso. I sensori di pressione li ho testati con un barometro CERTIFICATO che ho la fortuna di avere in uso per il lavoro e che viene ricertificato da un centro SIT ogni 2 anni. Il vero problema sono le variazioni di pressione che si creano all'interno della fusoliera del trainatore e che possono essere positive o negative a seconda delll'assetto e/o velocità del modello nonchè dal rateo di salita. Questo problema molto evidente è stato risolto quasi definitivamente con l'aggiunta di un semplice tubetto in silicone di 10cm sulla presa di pressione del sensore barometrico, questo ritarda un pò l'intervento del dispositivo, ma a favore diventa molto più stabile. tanto è vero che su 12 lanci testati dal sottoscritto ieri, e con dati memorizzati e pertanto non contestabili, la quota di sgancio è stata mediamente stabile, si va da un 213 a 252m.

Sistema GPS: In teoria precisione elevata e assenza di tarature, in realtà proprio per il sistema di decodifica dei dati GPS la lettura di quest'ultimi possono essere soggetti ad errori.
In ordine di affidabilità e precisione i dati decodificati sono:
Ora/data (almeno 1 satellite ricevuto per una lettura stabile)
Latitudine (almeno 4 satelliti ricevuti per una lettura stabile)
Velocità (almeno 4 satelliti ricevuti per una lettura stabile)
Quota (almeno 8 satelliti ricevuti per una lettura stabile)

Tralascio tutti gli altri dati, oltre un centinaio, che vengono trasmessi.
Come si vede la quota ha la maggiore probabilità di errore, errore causato da vari motivi i più probabili sono:
-Un numero di satelliti ricevuti inferiore a 6/7
-Dispositivo acceso da meno di 2/3 minuti
-Rapide variazione dell'antenna rispetto all'orizzonte, ovvero se con l'antenna è orientata verso l'alto (condizione normale) la si ruota di 90° (verso l'orizzonte) il numero di saltelliti ricevuti, la qualità del segnale e i satelliti stessi possono avere delle variazioni elevate e pertanto la decodifica della posizione e soprattutto della quota possono essere errate per alcune letture. Tanto è vero che sui navigatori domestici i dati presentati a schermo sono di solito la media di almeno 3/4 letture.

Per avere una corretta gestione della quota di sgancio ( anche se per ora non è utilizzata) nel logger che si stà testando, la quota viene continuamente azzerata, fino a quando la velocità resta sotto un limite ( 5km/h attualmente) oltre il quali il sistema ritiiene che il modello è in volo e non esegue più l'azzeramento.
Da ricordare che la quota di sgancio è a 250m dal suolo mentre quella fornita dal GPS è riferita al mare. Questo obbliga il software ad un continuo azzeramento del valore letto per poi determinare correttamente la quota di sgancio.
Per quanto riguarda il sistema che è sotto esame dovrò controllare a fondo l'algoritmo interessato. Anche perchè attualmente non era il dato più interessante.
Resta il fatto che il GPS è e resta il sistema migliore, ben tenendo presente le condizioni ideali di utilizzo e le sue limitazioni.

Piccole note:
-In Sabato scorso ho acceso per un test 6 logger in contemporanea e dopo 3 minuti le letture erano assolutamente identiche per tutti sia come posizione che quota.
- Ad oggi il logger esegue 5 letture al secondo con un ritardo massimo del tempo di stop ad 1/4 di secondo.

A disposizione per ulteriori chiarimenti, soprattutto se avrò il piacere di conoscere l'interlocutore.....

Enrico E.
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