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Vecchio 06 aprile 11, 00:26   #14 (permalink)  Top
rugrug
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Originalmente inviato da imer.VB Visualizza messaggio
Parlo per 30 passati a sporcarmi di colla e correre dietro a modelli nei posti più improbabili.
I disastri più grosse e le peggiori delusioni li ho sempre prese quando sono sotto stress , vuoi perchè devo finire il modello , vuoi perchè devo collaudare il modello ma il giorno non è ideale , vuoi perchè rubi 2 ore alla famiglia e vuoi fare quello che normalmente si fa in 4 , dopo una serie di queste fantozzate pagate sempre a caro prezzo , dove per prezzo non intendo i soldi , ma le ore perse a rimediare al danno , ho imparato che in queste condizioni non faccio più nulla , mi siedo in giardino a leggere , mi costa meno stress meno arrabbiature.
A mio avviso il modellismo è gioco , se non si è in quelle condizioni meglio lasciare perdere , non si può costruire o pilotare con altri problemi in testa , almeno io non riesco.
Poi se ci si mette la salute , nel mio caso mi ritrovo con i modelli pronti per il pendio , il problema è che i miei pendii si raggiungono a piedi con almeno 1/2 ora di camminata con il modello a zaino , ora mi ritrovo anche con il regalo della settimana , con una probabile ernia al disco e se cosi fosse sono fermo , cosa devo fare.......

Ciao IMer
l'ernia discale è la SPIA che la colonna vertebrale "lavora" male da tempo, molto tempo...
di per sé non è necessariamente "causa" del dolore, ma segno di una situazione di squilibrio

solitamente il corpo ti ha già mandato, nel tempo, vari segnali di preavviso, segnali che generalmente noi tutti regolarmente ignoriamo (per mancanza di cognizione, di tempo, e soprattutto perché i primi sono lievi, e si risolvono spontaneamente con un po' di riposo o con qualche farmaco).
Ma la causa resta in essere, e prima o poi riemerge...
Nel nostro DNA c'è un programma per vivere e sopravvivere, quindi anche un programma di allarme e difesa...

Ignorati i primi segnali, il sistema/corpo ne manda di maggiori (deve difendere la propria integrità !), fino a che, ancora disattesi, ti costringono a fermarti...

Quando devi fermarti hai raggiunto il limite delle riserve a tua disposizione o delle capacità di adattamento.

Quindi devi provvedere. Sopprimere ancora una volta i segnali è controproducente.

Ovviamente non si può né cambiare schiena, né cambiare lavoro...

Però un conto è subire passivamente le componenti negative, un conto invece è possibilmente individuare le cause primarie, correggerle se non eliminarle.

Più si è giovani maggiori sono le chance di miglioramento, al pari della forza di volontà e di tutta una serie di accorgimenti atti a controbilanciare se non eliminare gli effetti delle componenti negative che agiscono sul nostro corpo.


Uno dei limiti della nostra medicina è che ti curano la parte "dolente" senza considerare che il sistema osteoscheletrico è un insieme di parti collegate una all'altra.

Un buon fisioterapista o fisiatra che valuti la tua situazione "globale", a mio avviso può esserti di aiuto


ciao e auguri


[per la consulenza passo poi a ritirare due LiPo da 7.4V...]
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il Limbo è peggio dell' Inferno perché non ha porte né scale per il Paradiso // la mia moto va a benza, il mio eli a lipo, io a metafore... e para-dossi. E presto anche a lama da taglio
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