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Originalmente inviato da Bart76 |
ah ah ah ah..... Sicuro, caro. Ma non è sempre valido quel sistema di svuotamento interno, così come non è sempre efficiente realizzare il taglio a filo caldo.. in quel modo.
molto spesso, a seconda della complessità della struttura da realizzare, bisogna PROGETTARE... le dimensioni del blocco di poly su cui lavorare, per far si di poterlo ben tenere e monitorare durante il taglio; già il taglio!! Cosa tagliare prima... e cosa tagliare poi? ANCHE QUELLO E' PROGETTATO, perchè se inizi una procedura prima di averne completata un'altra...in alcuni casi puoi buttare tutto.
Prima regola: L'arco per il taglio a filo caldo ha una diversa alimentazione ed un diverso
filamento a seconda la densità del poly e la grandezza da tagliare. Per
l'espanso va bene un filamento di tungsteno (sempre e solo quello, non
commettere l'errore grossolano d'usare una corda di chitarra!!) alimentato
a 12 v e anche solo 5 ampère. Per il polystirene il discorso cambia:
20 volts e 7 - 8 ampère. Il tungsteno deve essere di sezione..
impercettibilmente maggiore!!
Seconda regola che nell'articolo di edimodel non si evince:
I TAGLI NON SI EFFETTUANO DA SOLI!!!!!!!!!!!!! Significherebbe fare un
aborto. I tagli si effettuano con due ESPERTI modellisti; ognuno ad una
estremità dell'arco; appunto...e....l'arco?
Terza regola:
L'arco per il taglio a mano DEVE essere a forma di H con l'asse centrale
lungo imperniato e bullonato ai verticali. Nei verticali le estremità superiori
devono avere una corda con vite che stringendo sopra allarghi sotto;
sotto, infatti, vi saranno due grosse viti in acciaio per legno ove verrà
legato il tungsteno.