Citazione:
Originalmente inviato da il_biplano Solo per essere maggiormente chiaro sul concetto di limite del motore, vorrei prendere ad esempio un motore da formula1 ed uno da accelerazione (dragster): i motori dei dragster non raggiungono regimi di rotazione come quelli di un motore da F1, eppure non è raro vederli esplodere in pochi secondi di funzionamento.
Sebbene sia un esempio chiaramente "estremo" e non vicino ai nostri motori, è solo per rendere l'idea di cosa significhi essere al limite; seppur con regime di lavoro inferiore, sono talmente caricati, anche con l'uso di combustibili speciali, tali da fare erogare una potenza esagerata "per unità di cilindrata", tanto devono durare per pochi secondi.
Nel motore da F1 invece si cerca comunque il massimo, ma dovendo durare tutta una gara, nonostante il regime di rotazione altissimo (pensiamo che sono dei pluricilindrici di grossa cilindrata) è comunque meno spremuto dell'esempio di prima.
Quindi io non valuto il limite di un motore, in base al suo regime di funzionamento, ma bensì quanto sia fisicamente ottenibile dal sistema volume/regime di lavoro ![:wink:](/forum/images/smilies/wink.gif) |
concordo sulla base di scooter / ex motorini avuti..
per esempio il fifty originale 50cc.. 8000giri e 3 cavalli XD
sarebbe diverso parlare di 7000 giri e 6 cavalli..