Negli anni 90 il modello a scoppio soddisfava leterogenea maggioranza degli elimodellisti.
A seconda dell'allestimento era il compagno di avventure tanto del pilota acrobatico come dell'appassionato volatore, del riproduzionista e di molti altri appassionati.
Gli elettrici costituivano qualcosa di curioso, di esterno agli schemi tradizionali ma che, assai costoso e poco performante, interessava solo i pochi desiderosi di provare il diverso.
Nel 1993, il tedesco Ralph Buxnowitz, fondatore di una ditta il cui nome evoca erroneamente il Sol Levante (Mikado), produceva e portava nelle varie manifestazioni l'oggetto visibile nel link:
YouTube - Marco Cesena mit einer 17 Jahre alten Mikado Lockheed 286 beim Alpine Heli Smackdown
La motorizzazione "brushed" (a spazzole) e le 32 celle NiCd da 2000mA permettevano circa 1 minuto di hovering o un modesto volato da riproduzione (il modello del filmato ha LiPo Hyperion 4200mA-9S, come unica modifica rispetto all'originale).
L'interesse che io stesso e molti altri rivolgevamo a questi modelli non superava qualche momento di curiosità, poi ci dedicavamo ai nostri seri modelli a scoppio.
Ora l'elicottero elettrico lo troviamo nelle mani dei bambini, nella sua veste di innocuo ed economico coassiale, e al primo posto nel 3D Master 2010 (campionato mondiale di acrobazia 3D), diretto dagli abili polpastrelli di Nick Maxwell.
In particolare Mikado ha ottenuto il secondo e terzo posto, sempre nella categoria Top.
La storia delle stranezze di Mikado prosegue con un certo Ulrich Roehr, collaboratore di Ralph, che qualche anno fa iniziò a dedicare il suo tempo e la sua mente a un discutibile sistema elettronico a microprocessore, che avrebbe dovuto sostituire la Flybar e che per molti appariva come linutile tentativo di passare da una complicazione meccanica, ancora comprensibile ai più, a una elettronica, misteriosa e incontrollabile.
Lo chiamarono V-Stabi in tedesco e V-Bar in inglese
Adesso Ralph stà ultimando lennesima sua 'pazzia': lXXTreme
Un abbraccio virtuale a tutti
e fisico a coloro che verranno a Verona a trovarci
nel padiglione 7, volo indoor,
M&M