Concordo con quanto scritto, la formula o le formule sono abbastanza imprecise nella loro applicazione e sono sempre dirette a condizioni statiche.
Come già espresso precedentemente sulle varie imprecisioni, é vero che il CAD "potrebbe" essere più giusto come fulcro, cio' detto la formula citata considera la direzione del vento come se fosse ortogonale rispetto al piano delle vele, ma non c'é solo l'inclinazione laterale o sbando e il flusso relativo, ma a mio avviso, c'é anche quella orizzontale, visto che il vento arriva con un angolo inferiore ai 45°, per cui il grado di pressione del vento dovrebbe essere quasi sempre inferiore a quello calcolato.
La deriva, come scritto, a causa della portanza maggiore alla estremità, crea un "lift" quando la barca é sbandata anche perché, a mio parere e per averlo letto, ha una incidenza dovuta allo scarroccio di circa 4°/5° per aumentare lo sbando stesso, ma questa é un'altra storia.
Sul piano pratico uno potrebbe immaginare un pendolo o bilancia "statica" su cuscinetti sulla quale poggiare la barca e verificare, in presenza di vento, quale sia il peso ideale per non superare un certo angolo di sbando, oltre al quale sarebbe meglio pensare di cambiarlo.
CD
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