Discussione: Sailcut.cad
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 09 marzo 11, 15:16   #18 (permalink)  Top
qpidgiga
User
 
Data registr.: 10-07-2009
Residenza: pesaro
Messaggi: 415
Vele del footy con sailcut

Se a qualcuno puo' interessare postero' il metodo che ho utilizzato nel realizzare con sailcut le vele del mio footy-poz.
Prima di tutto un rapido escursus sull'interfaccia visto che si puo' impostare anche la lingua italiana ma i manuali sono in inglese ed all'inizio ho provato una grande difficolta a muovermi nei menu.
Nella mia versione per mac (presumo non sia troppo diversa dalla versione per windows e per linux) abbiamo i menu testuali File , view e window.
In file abbiamo le varie operazioni di apertura, salvataggio di file esportazione e stampa penso che siano chiare; il menu che e' fondamentale per la creazione e' il menu View, nella fattispecie il sottomenu dimensions (dove specifichiamo il tipo di vela e le sue relative dimensioni) e mould (dove diamo i profili della vela), da qui, molto importante, selezioniamo anche la lingua italiana.
Qui un riferimenti della finestra dimensions e un armo randa e fiocco :

L'armo del mio footy in gergo e' chiamato una-rig o mac-rig ed e' sostanzialmente un grosso boma collegato ad un albero inclinato avente l'asse di rotazione decentrato ad un 35% circa della sua lunghezza(da prua), assumendo le fattezze di un fiocco e una randa collegati.
Sono partito selezionando come geometria una randa.
Le misure a cui mi sono attenuto rispecchiano la struttura, sono 40 cm per la base della randa e 60 cm per il ghindante, ho voluto inoltre realizzare la penna molto larga (un po' come le AC) di 7 cm.
Ho inserito i valori nelle rispettive caselle ed ho abbozzato la lunghezza della balumina, quella non la conoscevo.
Una randa tradizionale (anche a colpo d'occhio) ha il ghindante che cade perpendicolare (+ o -) al galleggiamento,nel mio caso l'inclinazione dell'"albero" fa si che la testa cada perpendicolare all'asse di rotazione del rig.
Di conseguenza ho gia' noto un dato importante, 15 cm di inclinazione del ghindante che inseriro' nell'apposita casella in quanto rispecchia pari pari la distanza dal punto piu' a prua del boma fino all'asse di rotazione.
Gia' con questi dati se clicchiamo su ok possiamo visualizzare le forme della vela dai dati che abbiamo inserito.
Ed escono fuori le prime magagne, avendo impostato l'angolo tra ghindante e picco al valore di default la penna viene inclinata e la lunghezza della balumina stimata e' eccessiva facendo inclinare la base della randa.
Andando per gradi modifico (a tentativi... sono un inguaribile smanettone) l'inclinazione della penna fino a trovare il valore piu' opportuno (75°) e accorcio la lunghezza della balumina fino a rendere parallela al galleggiamento la base randa.
Adesso ho una vela che sembra un parallelogramma irregolare, la voglio rendere un po' piu' arrotondata sulla balumina ed aggiungo 50 mm di allunamento nella casella relativa, tutti gli altri non mi sembravano necessari e li ho ridotti a 0.
Immediatamente sotto possiamo notare la superficie velica ottenuta, 0.15 mq cioe' 15 dmq mi sembrano suffucienti per un footy di quadi mezzo chilo e brezze medio leggere.
La forma e' pronta, ora dobbiamo definire la suddivisione della vela in ferzi.
In precedenza avevo modificato un valore, il valore della larghezza del tessuto della vela a 20 cm in quanto lavorando con dimensioni cosi' piccole il valore di default era superiore alla grandezza della vela stessa.
Nella parte inferiore sinistra abbiamo le prime impostazioni, ho optato per il taglio orizzontale, dagli esempi per la costruzione di vele a ferzi mi sembrava il piu' appropriato.
Cliccando su ok iniziamo ad avere gia' la nostra vela suddivisa ben visibile nella pagina principale "shaded view", preferisco la wireframe view perche ruotandola con le barre laterali riesco a percepire meglio i profili applicati.
Per ora lascerei inalterati i valori che in dimensions descrivono la forma della vela, e mi concentrerei sulla parte "tessuto vela" qui con 2 semplici valori definiamo la grandezza dei ferzi e di conseguenza ne stabiliamo il numero sulla superficie totale.
Dobbiamo considerere quindi oltre al valore larghezza del tessuto vela anche la larghezza vivagno, l'area di sovrapposizione dove applicheremo il biadesivo per unirli, io ho solo biadesivo da 12 mm, lo impostero' a breve per il modello rivisitato.
Nel prossimo post parlero' del menu mould, dove stabiliremo i vari prifili verticali e orizzontali della vela.
A presto
Alex
qpidgiga non è collegato   Rispondi citando